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L’appello di Paki Valente a sua figlia: “Ti prego chiamami, per te smetto di fare l’attore”

L'appello di Paki Valente a sua figlia: "Ti prego chiamami, per te smetto di fare l'attore". Ecco cosa è successo nella puntata di Domenica Live del 18 settembre 2016

E’ stato un momento molto intenso quello che abbiamo seguito nella prima puntata di Domenica Live che ha visto protagonista l’ex marito di Anna Marchesini, Paki Valente. L’attore è arrivato in Italia con un solo scopo: mettersi in contatto con sua figlia. Quando Anna Marchesini è morta, Paki si trovava in Thailandia e ha appreso la notizia tramite social network. Ha provato, almeno secondo quella che è la sua versione dei fatti, a chiamare sua figlia Virginia che però non ha voluto parlare con lui. Non è stato presente ai funerali di Anna e da quel giorno lui e sua figlia non si sono più sentiti. La storia di Paki e Anna Marchesini è ricca di momenti difficili, di  una guerra tra ex, che ha portato l’uomo ad allontanarsi dall’Italia. Lui e Virginia però, almeno secondo quello che è il suo racconto, hanno cercato di sentirsi sempre, di costruire un rapporto e lui è sempre tornato in Italia per vederla. Da tre anni, da quando Anna si è ammalata in modo grave, lui però non ha più visto Virginia. Racconta che la ragazza non si sarebbe presentata al loro ultimo incontro.  E poi la morte tragica della sua ex moglie e Virginia che decide di non farsi più sentire. Paki le ha scritto una lettera che è stata pubblicata sul settimanale Di Più. Le chiede scusa per aver scelto il video per questo appello ma si dice disperato perchè non riesce più a mettersi in contatto con lei. Non sa dove abita, non sa che cosa fa e adesso, che Anna non c’è, vorrebbe recuperare tutto il tempo perso in passato.

LE PAROLE DI PAKI, STAVA PER AVERE UN INFARTO QUANDO HA APPRESO LA NOTIZIA DELLA MORTE DI ANNA

Paki spiega che Anna avrebbe ostacolato il rapporto tra lui e sua figlia come come giustamente ricorda la conduttrice di Domenica live, non essendo in grado di replicare, non si dovrebbe parlare del passato e di quello che è stato.

Così Valente rivolge l’ennesimo appello a sua figlia con la speranza che questa volta ascolti le sue parole: “Ti prego Virginia chiamami, scusami se sono qui. Farò tutto quello che mi dirai tu, smetterò anche di fare l’attore”. 



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