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Clizia Incorvaia amareggiata e delusa per le critiche ricevute dopo la morte di Eleonora Giorgi

Clizia Incorvaia è stata molto criticata perchè non avrebbe pianto troppo dopo la morte di Eleonora Giorgi e perchè è tornata subito a lavoro sui social

clizia incorvaia amareggiata

Non riesce a trattenere le lacrime Clizia Incorvaia quando ricorda la sua amata Eleonora Giorgi, per questo non riesce a credere che ci siano persone che hanno pensato che lei non abbia sofferto o che non stia soffrendo, solo perchè è tornata a lavorare, pochi giorni l’ultimo saluto alla mamma di Paolo Ciavarro. Lei deve tantissimo a Eleonora e anche perchè le ha fatto delle promesse, non può cadere, deve combattere ed essere forte.

Clizia Incorvaia e le critiche per esser tornata a lavoro

 “Dopo la morte di Eleonora ho recuperato anche il rapporto con mia madre, ho seppellito l’ascia di guerra” ha spiegato Clizia che ha un bel rapporto con la sua famiglia e che grazie a Eleonora ha capito ancora di più l’importanza del tempo che non va sprecato. Silvia Toffanin ha poi spiegato che Clizia ci tiene particolarmente a dire una cosa che è importante, visto che dopo la morte di Eleonora Giorgi, è stata molto criticata per esser tornata sui social a lavorare. L’hanno persino accusata di aver pianto troppo poco.

A tal proposito, Clizia Incorvaia ha spiegato: “C’è il pregiudizio spesso che quando subisci un lutto tu debba farti sopraffare dal dolore e farti vedere completamente invaso da quel dolore, se non ostenti quel dolore significa tu non volevi bene a quella persona, che non stai soffrendo abbastanza. Mi sono rimessa subito al lavoro pr non perdere di vista la mia indipendenza come donna, per dare un insegnamento ai miei bambini e non perdere di vista le mie cose, per mio marito, per la mia relazione; mia suocera mi ha insegnato questo, mi vorrebbe forte e indipendente, non bisogna farsi sopraffare dal dolore”. Clizia ha spiegato che non poteva permettersi di cadere in depressione.

Tutto l’amore di Clizia Incorvaia per Eleonora Giorgi

Lei mi sosteneva in tutto, forse mi aveva anche sopravvalutata, vedeva tante cose in me che non so neanche se sono viste da mia mamma e mio marito, abbiamo vissuto un rapporto molto intenso. Volevamo fare un viaggio insieme a New York, devo ancora elaborare il lutto, mi sento da una parte fortunata perché l’ho avuto al mio fianco, una donna specialissima, è stata la prima a non etichettarmi mai, questa sua libertà mi faceva sentire compresa. Quando è nato Gabriele ci ha ricordato di restare con Paolo non solo marito e moglie ma anche amanti, ci regalò un fine settimana a Parigi” ha raccontato Clizia Incorvaia nello studio di Verissimo.

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