La lettera di Goffredo fa commuovere Michelle Hunziker
Impossibile per Michelle Hunziker nn commuoversi con la lettera di Goffredo Cerza
Un rapporto sicuramente speciale quello tra Michelle Hunziker e Goffredo, come la conduttrice ha raccontato nella puntata di Verissimo di questo pomeriggio. Con il papà del suo amato Cesare, condivide tanto, la passione per la montagna e adesso sta anche facendo un corso di sommelier. Michelle e Goffredo hanno un bellissimo rapporto ed è per questo che, per la prima volta, pubblicamente, il giovane Cerza vuole esprimere tutto il suo affetto per la mamma di Aurora, come forse mai prima aveva fatto. Le ha scritto una lettera, parole che hanno commosso la conduttrice.
La lettera di Goffredo per Michelle Hunziker a Verissimo
“Lo so cosa stai pensando. Avevano finito le persone da chiamare ed eccomi qui. Può essere che questa ti sorprenderà, dato che per me è un’impresa più di scalare una montagna. La prima volta che ci siamo incontrati era la festa di compleanno tua e di Auri. La vostra famiglia è stata fin da subito accogliente” ha scritto Goffredo ricordando la festa dei 20 anni di Aurora che era quella dei 40 di Michelle. Il compagno della Ramazzotti, con le sue parole sottolinea che per lui non sia facile scrivere e raccontare pubblicamente quello che prova ma vuole farlo.
La lettera di Goffredo Cerza per Michelle Hunziker prosegue: “Ho sempre trovato in te un’alleata, con cui condividere la mia passione per lo sport, il cibo e buon vino. Non mi hai mai fatto sentire di troppo, anzi! Per me siete come una seconda casa” parole queste, che hanno ovviamente fatto commuovere Michelle.
E ancora: ” È sempre stato tutto così, semplice e leggero. Tranquilla, abbiamo sfatato uno dei miti per cui con la suocera non si va d’accordo. Io e te siamo la prova che non è così. Scherzi a parte, ti ringrazio davvero per avermi consegnato con così tanta fiducia la persona più importante della mia vita e per esserci sempre per noi. Non lo do per scontato, e spero che tu sappia che lo stesso vale per me ti voglio bene, ti vogliamo bene, Goffredo”.