Manca poco per Affari Tuoi ed ecco Stefano De Martino che libro legge: “L’età fragile”
Con il libro che Stefano De Martino sta leggendo in questi giorni vuole dirci qualcosa? Manca poco al via di Affari Tuoi
Manca meno di un mese al via di Affari Tuoi con la nuova conduzione di Stefano De Martino. Il conduttore ex ballerino si prepara a prendere il posto di Amadeus, di certo entusiasta di questa nuova grande avventura ma di sicuro anche spaventato dall’eredità che ha ricevuto e dal confronto inevitabile con chi l’ha preceduto. E’ arrivato velocemente a grandi programmi e si prepara a grandi risultati. Da ballerino nella scuola di Amici a uno dei conduttori Rai più richiesti e ammirati Stefano De Martino si è fatto strada a grandi passi ma in questi giorni sta leggendo un nuovo libro che ci mostra. Vuole dirci qualcosa?
Stefano De Martino manca poco per Affari tuoi e lui legge “L’età fragile”
E’ sulla sua adorata barca che porta il nome di suo figlio Santiago, non. Mostra chi c’è con lui, è sempre così riservato e ha sempre fatto di tutto per tenere il più possibile distante il gossip evitando anche le risposte. Una cosa però forse la dice con il titolo del libro: “L’età fragile”.
Qual è l’età fragile? Il romanzo di Donatella di Pietrantonio del 2023 ce lo dice in modo semplice, ha la risposta: “Non esiste un’età senza paura. Siamo fragili sempre, da genitori e da figli, quando bisogna ricostruire e quando non si sa nemmeno dove gettare le fondamenta. Ma c’è un momento preciso, quando ci buttiamo nel mondo, in cui siamo esposti e nudi, e il mondo non ci deve ferire”.
Il libro ha vinto il Premio Strega 2024 e l’autrice ha commentato: “Prometto che userò la mia voce scritta e orale in difesa di diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato…”.
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Stefano De Martino scatta una bellissima foto, il libro è in secondo piano ma ben evidente. Scopriamo la trama: “Amanda prende per un soffio uno degli ultimi treni e torna a casa, in quel paese vicino a Pescara da cui era scappata di corsa. A sua madre basta uno sguardo per capire che qualcosa in lei si è spento: i primi tempi a Milano aveva le luci della città negli occhi, ora sembra che desideri soltanto scomparire, si chiude in camera e non parla quasi. Lucia vorrebbe tenerla al riparo da tutto, anche a costo di soffocarla, ma c’è un segreto che non può nasconderle. Sotto il Dente del Lupo, su un terreno che appartiene alla loro famiglia e adesso fa gola agli speculatori edilizi, si vedono ancora i resti di un campeggio dove tanti anni prima è successo un fatto terribile. A volte il tempo decide di tornare indietro: sotto a quella montagna che Lucia ha sempre cercato di dimenticare, tra i pascoli e i boschi della sua età fragile, tutti i fili si tendono. Stretta fra il vecchio padre cosí radicato nella terra e questa figlia piú cocciuta di lui, Lucia capisce che c’è una forza che la attraversa. Forse la nostra unica eredità sono le ferite. Con la sua scrittura scabra, vibratile e profonda, capace di farci sentire il peso di un’occhiata e il suono di una domanda senza risposta, Donatella Di Pietrantonio tocca in questo romanzo una tensione tutta nuova”.