Carolina Marconi distrutta dopo aver ricevuto una telefonata ma non si arrende
Carolina Marconi ha appena raccontato della telefonata ricevuta, è distrutta ma continuerà a lottare
Carolina Marconi sta dimostrando di avere una forza incredibile. Dopo avere lottato contro il tumore al seno e aver dato forza a tante donne, adesso la sua battaglia è un’altra. Ma è una battaglia che qualcuno vorrebbe fermare, è per questo che Carolina Marconi rivela sconvolta della telefonata ricevuta.
Si sta battendo per una causa che la riguarda in prima persona, è il diritto all’oblio oncologico, perché è assurdo che la legge che è stata provato alla Camera preveda il recupero dei diritti dopo 10 anni dalla guarigione. E’ turbata Carolina Marconi dalla telefonata ricevuta, da chi le ha chiesto di tacere, di non pubblicare altro sui social, di non rilasciare altre interviste perché la legge deve fare il suo corso.
Carolina Marconi racconta tutto
Oggi è una giornata molto difficile per lei, spiega cosa è accaduto.
Ho avuto una chiamata che mi ha turbato molto; voi sapete che mi batto da molto tempo per la legge del diritto dell’oblio oncologico ovvero la possibilità per noi ex malati oncologici di recuperare tutti i nostri diritti. Ma forse tanti non sanno che una volta guariti noi non abbiamo, io non ho il diritto di accedere ad alcuni servizi come un mutuo, un prestito, l’adozione, l’assicurazione eccetera.
Finalmente è uscita questa legge, il tre di luglio che è stata approvata alla Camera e deve ancora arrivare al Senato per diventare legge definitiva e questa legge che prevede il recupero dei diritti ma dopo 10 anni…. Cioè dopo 10 anni ti restituiscono la dignità, dopo 10 anni sei libero, dopo 10 anni ti riprendi finalmente in mano la tua vita ma dopo 10 anni sono troppi
La telefonata
Io sono stata contattata da questa persona che mi ha chiesto di non pubblicare più nulla sui social per non influenzare la gente perché la legge deve passare così com’è…. Ma io non ho questo potere di fare nulla ma nessuno mi può dire di rimanere in silenzio. Questa persona mi ha fatto sentire quasi in colpa dicendomi che nel caso in cui la legge non venga approvata anche al Senato come avvenuto alla Camera, quindi prevedendo i 10 anni, ci vorrà più tempo per l’approvazione poiché la legge dovrà essere sottoposta nuovamente al voto della Camera e allora come cittadina mi chiedo se volere è potere e se la politica ha voglia realmente tutelare noi cittadini oggi c’è la possibilità di migliorare questa legge, perché non può essere fatto una volta approvata al Senato la Camera dovrebbe confermare la legge già approvata ma migliorata con riduzione degli anni. Perché sono troppi 10 anni e sicuramente ci vorrà un pochino di più ma sarà una legge giusta per tutti e ci sarà il recupero della propria dignità per tutti.
Si sente frustrata
>>> Carolina Marconi se avesse fatto la mammografia prima si sarebbe salvata
Si sente frustrata Carolina Marconi, sente solo promesse ma pensa che è assurdo pensare davvero che i decreti attuativi valuteranno caso per caso la malattia per la riduzione degli anni:
Figurati se controlleranno persona per persona, siamo più di un milione di persone guarite di cancro in Italia ma ci state prendendo in giro? In Italia ci sono tante leggi che aspettano da vent’anni questi decreti attuativi e non sono mai stati fatti, figuriamoci cambiare una legge una volta approvata… questa legge rimarrà così per tanti anni e non la modificheranno più quindi oggi è il momento per cambiarla, ve ne rendete conto questa persona mi chiede quindi di stare in silenzio e di rassegnarmi. Io sono stata accusata anche da alcuni politici nelle loro interviste che i miei post su Instagram sono esagerati