L’imbarazzante domanda a Jo Squillo su Elodie: “Se non fosse così bella…”
Era davvero necessaria la domanda su Elodie a Jo Squillo e non si poteva rispondere in modo diverso?
Siamo ancora al punto di pensare che una cantante valga per il suo fisico e che il suo successo dipenda da quanto mostra o non mostra. Sembra esserne convinta Jo Squillo, attivista e femminista. Ma più di lei la giornalista Michela Proietti del Corriere della sera, che ha posto la domanda.
Domanda fatta e risposta data da chi forse ha dimenticato che la bellezza può certamente, ahinoi, essere di aiuto nel mondo dello spettacolo e dunque anche della musica, ma che se resta fine a se stessa, e non è accompagnata da un talento, a ben poco servirebbe per sfondare. Oggi però in molti si stanno interrogando, dopo la sua risposta nell’intervista sul Corriere della sera su Elodie ( e dopo la domanda fatta, perchè cosa porti a fare questo genere di domande, resta un mistero).
Al netto delle ipocrisie, perchè è vero che il fisico e la “bellezza” nel mondo dello spettacolo contano, è altrettanto vero che fortunatamente, le nuove generazioni, sono sempre meno interessate all’accostamento, “bona-bella musica”. Binomio tra l’altro, che funziona soprattutto in paesi come l’Italia, mentre oltreoceano, le star al momento più in voga, non hanno una taglia 38 ma hanno dimostrato che si può e si deve fare musica raggiungendo vette altissime, anche senza rispondere a quelli che nel nostro paese, parecchio arretrato, rispondono ai “canoni” di non si sa bene cosa.
Ma torniamo alle parole di Jo Squillo nella sua intervista pubblicata oggi sul Corriere della sera.
Jo Squillo, le donne, la musica e la bellezza: la domanda e la risposta su Elodie
Oggi vive di royalties? ha chiesto il giornalista alla Squillo che ha risposto: «No, l’industria discografica non è facile. Essere artista dopo i 40 anni è parecchio complicato, tranne che per Orietta Berti e Iva Zanicchi. Le donne devono valere anche per il loro aspetto». E ancora ha domandando se ci sia un ageism nel mondo della musica. La cantante ha commentato: «L’industria favorisce il giovane perché può gestirlo. Per fortuna i ragazzi di oggi sono parecchio determinati e hanno le proprie etichette».
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E arriviamo alla domanda. Chiede la giornalista del Corriere alla Squillo: “Elodie se non fosse così bella avrebbe meno successo?” e la risposta: «Ne sono certa. Devi sempre far vedere, mostrare: questo agli uomini non è richiesto. La maggior parte delle acquirenti di musica sono donne e comperano la musica degli uomini».