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Bianca Guaccero e la lunga lettera-confessione l’8 marzo: “Sono una donna indipendente che non deve cioè dipendere da nessun uomo, in nessun senso”

L'8 marzo data speciale per Bianca Guaccero che rivendica il suo essere donna indipendente e si apre con una lettera confessione con i suoi follower

bianca guaccero

Un lungo post nella giornata internazionale della donna, per Bianca Guaccero, che si è aperta in una sorta di lettera confessione, raccontandosi. “Ciao sono Bianca, ho 42 anni, e di cazzat* ne ho fatte nella vita. Ho provato ad essere la persona che tutti si aspettavano, la ragazza con la testa sulle spalle, quella che si prende sempre la responsabilità di tutto” inizia così la lunga lettera di Bianca Guaccero in una giornata speciale, l’8 marzo. La conduttrice, che da un po’ è assente dal piccolo schermo ( al posto del suo Detto Fatto infatti è arrivato sulla seconda rete BellaMa’) ha continuato con queste parole una confessione-sfogo: ” Ho provato ad essere moglie, sto crescendo nell’essere madre. Ho amato. Ho allontanato, sono stata tradita, ho lasciato. Ora sono una mamma single. Che lavora, in un mondo molto complesso“.

Le parole di Bianca Guaccero nella giornata della donna

Rivendica le sue scelte Bianca e sottolinea di essere soprattutto una “ donna indipendente che non deve cioè dipendere da nessun uomo, in nessun senso. Perché esiste l’indipendenza economica, ma anche quella psicologica. Esiste la paura di stare da soli. Ma per fortuna oggi non è più così“.

E ancora: “Oggi conto su di me. Oggi decido io per me. Ed Anche se continuerò ancora a sbagliare, vorrà dire che avrò ancora bisogno di quegli errori. Perché raddrizzano la via. Perché è solo quando capiamo veramente chi siamo, solo quando avremo fatto tutti gli “errori” necessari per ricordarcelo, allora potremo scegliere ciò che è più giusto per noi“.

Nelle sue parole, si possono rivedere sicuramente tante donne, che hanno qualcosa in comune con Bianca Guaccero. La conduttrice ha continuato: “So che probabilmente verrò ancora giudicata. So che non tutti capiranno le mie scelte. E che è difficile a volte guardarsi intorno e non sentirsi diversa rispetto a tutte le famiglie “normali” che mi circondano. Ma oggi non mi importa più. Perché ognuno ha il suo mondo, la sua storia, il suo percorso. E nessuno dovrebbe impedirci di evolverci, di amare chi ci pare, e di cantare per strada quando siamo felici, o di continuare a provare. W le donne, viva chi ci prova, sempre.“.

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