Guenda Goria mostra con coraggio il prima e dopo l’operazione d’urgenza per gravidanza extrauterina
Guenda Goria è stata operata d'urgenza per una gravidanza extrauterina, mostra tutto e racconta tutto
Guenda Goria ha raccontato tutto della gravidanza extrauterina, dell’operazione d’urgenza, del dolore, della paura. Sui social ha mostrato tutto dal momento in cui ha avuto un’emorragia ed è andata al pronto soccorso a questa mattina, con il rimprovero a chi non ha compreso il perché ha mostrato il prima e dopo l’operazione. A Guenda Goria hanno tolto una tuba, non hanno potuto evitarlo, psicologicamente è stato difficile per lei superare la gravidanza extrauterina e anche le conseguenze. “Ieri sera l’operazione è andata bene sono entrati e hanno tolto una tuba, non si poteva tenere, dicono, purtroppo…”. Cerca di non piangere, parla con un filo di voce: “Dai che va tutto meglio, psicologicamente mi sento bene forse anche per quello che c’è nella flebo…”. Accanto ha avuto tutta la famiglia, Amedeo Goria, Maria Teresa Ruta e il suo compagno, Mirko Gancitano, tutti preoccupati per lei ma tutti pronti a darle amore, forza.
Come sta Guenda Goria?
Cosa significa raccontare il dolore e la differenza tra spettacolarizzare, dopo avere raccontato che l’intervento è andato bene, che non si è accorta di nulla perché un attimo dopo l’anestesia ha fatto effetto, Guenda Goria risponde a chi la insulta dicendole che ha spettacolarizzato tutto.
“Si spettacolarizza la bella vita che uno fa, un abito o altro ma nel dolore non c’è spettacolo ma solo una narrazione e penso possa creare problemi a chi ha paura, a chi ha fastidio nel vedere qualcosa che ci racconta che siamo vulnerabili”.
Pensa che il telefonino possa essere il mezzo per fare sentire le persone più vicine. Nomina Francesco Chiofalo e il racconto della sua battaglia, del tumore. Pensa a Fedez e a quanto le sue parole e il pensiero per il futuro possa renderci tutti più vicini e aiutare chi sta attraversando la stessa cosa.
Guenda Goria spiega che molte donne le scrivono ringraziandola perché grazie a lei hanno scoperto di soffrire di endometriosi. “Ognuno aiuta a modo proprio ma ci vuole coraggio a mostrarsi… anche se molti non mi comprendono… Ci tenevo a condividere con voi il mio pensiero perché le parole sono forti”. E’ alla clinica Mangiagalli di Milano, Maria Teresa Ruta e il suo Mirko le restano vicino il più possibile.