Vladimir Luxuria spiega perché non è andata oltre con le operazioni
Vladimir Luxuria spiega perché ha fermato la sua transizione e dopo vari interventi non ha voluto fare l'ultima operazione
Vladimir Luxuria stasera sarà tra i protagonisti di Back to school, il programma di Nicola Savino, e a Libero ha raccontato delle sue operazioni, anche di quelle non fatte. Luxuria non ha portato a termine la sua transizione, non esclude che un giorno magari potrà farlo ma il passo decisivo non c’è ancora stato. Nell’intervista ha confidato i motivi che l’hanno bloccata, la scelta di non completare la transizione. Non si è mai riconosciuta nell’identità maschile che tutti vedevano, ha fatto molto per modificare i suoi lineamenti, il suo corpo ma oltre non è mai andata. L’ex parlamentare ha spiegato con molta semplicità che la transizione si può fermare in qualunque momento, che si può proseguire, che l’anestesia la spaventa ma c’è anche altro.
Luxuria non rinnega nulla della sua vita
“Non mi prostituirei un’altra volta. Non posso dire di essermi pentita, era un periodo della mia vita. L’ho trascorso con lunghe sedute dall’analista; avevo passato talmente tante delusioni con gli uomini che, per ripicca, nella mia testa, decisi: non mi date niente e vi vergognate di me? Almeno datemi i soldi” non ha mai nascosto nulla delle sue scelte del passato.
Continua ad entrare nel dettaglio della sua vita privata e ha confidato: “L’anestesia mi terrorizza. Anche se poi è vero: mi sono rifatta naso, labbra e seno in una botta sola. E, a dire il vero, attiravo l’attenzione degli uomini più come trans. La transizione richiede varie fasi: avendo piena proprietà del corpo si può fermare in qualsiasi momento. Ma anche andare avanti; non è detto che non cambi sesso del tutto. La pensava così anche Eva Robin’s”.
Il passato di Vladimir Luxuria non è stato semplice anche se nelle sue interviste può apparire il contrario, forse perché è un periodo che ha superato e perché oggi è in prima nella lotta per i diritti civili per la comunità LGBTQ.