Laura Freddi ricorda Non è la Rai e le ragazze con cui è rimasta in contatto
A Visto Laura Freddi spiega che con Non è la Rai non andò come aveva immaginato
Laura Freddi sarà per sempre una delle ragazze di Non è la Rai anche se sono trascorsi 30 anni. Il 9 settembre festeggerà il trentennale del programma che l’ha lanciata in tv, lo stesso trampolino di Ambra Angiolini, di Miriana Trevisan, Antonella Mosetti e di tante altre ma ognuna ha avuto una carriera diversa. Laura Freddi non ha mai perso il contatto con Miriana Trevisan, con Cristina Quaranta, con Pamela Petrarolo. Grazie ai social negli ultimi anni ha recuperato il legame anche con altre ragazze, quasi tutte. Tutte insieme hanno anche fatto degli aperitivi di gruppo, è stato un po’ come tornare indietro nel tempo. La Freddi non rinnega le due edizioni di Non è la Rai alle quali ha partecipato; solo due ma le sono bastate per non essere più dimenticate, sempre legata alla trasmissione che ancora oggi va in replica su Mediaset Extra.
Laura Freddi: “Non è la Rai come un tatuaggio sulla pelle”
A Visto la Freddi spiega che Non è la Rai le ha cambiato la vita, perché la verità è che le serviva solo un lavoro per pagarsi gli studi: “Volevo iscrivermi ad una scuola per interpreti e ho iniziato Non è la Rai per pagarmi gli studi. Invece il programma mi ha assorbito tantissimo: da subito è stato un impegno più serio di quanto potessi immaginare alla vigilia”.
Solo dopo ha capito che quello era il suo mestiere, che la tv avrebbe fatto parte della sua vita per tanti anni. “L’affetto del pubblico è rimasto sempre costante: io me lo sono portato dietro nel corso del tempo e dunque Non è la Rai è come se fosse un tatuaggio sulla pelle. Di certo ricordo la spensieratezza che vivevo tutti i giorni. E anche la responsabilità e, addirittura la fatica: tra prove e studio noi iniziavamo al mattino per finire la sera, con la diretta in mezzo. Grazie a Gianni Boncompagni ho iniziato a conoscere quello che poi è diventato il mio mestiere”. Sperava che tutto andasse diversamente ma è orgogliosa di come sia finita.