Francesca Chillemi ha sistemato la sua dieta disordinata e adesso è sempre in forma
Francesca Chillemi ha smesso con la dieta disordinata e non fa più di 30 minuti di attività al giorno
A dire il vero Francesca Chillemi è sempre in forma e da sempre ma l’attrice stupisce tutti e confessa che la sua dieta prima era disordinata. Racconta che tante volte è salita sulla bilancia, ha visto un numero che non le piaceva e ha fatto qualunque dieta per perdere peso, ma poi quei chili sono sempre tornati. E’ a Ok Salute e Benessere che Francesca Chillemi ha spiegato che il suo problema è sempre stato un’alimentazione sbagliata, sempre lasciata al caso. Inoltre, non le è mai piaciuto fare sport, dai 18 ai 28 anni non si è mai impegnata, non ha pensato ai benefici che avrebbe potuto avere in futuro. Confessa che è sempre stata molto pigra e poi ha iniziato presto a fare la modella e l’attrice, diventando una “nomade” e questo ha complicato tutto, sia con l’alimentazione che con l’attività fisica.
FRANCESCA CHILLEMI: “L’ALIMENTAZIONE RIFLETTEVA IL MIO STLE DI VITA”
“L’alimentazione in quegli anni rifletteva il mio stile di vita: disordinata, improvvisata e lasciata al caso. Così, quando salivo sulla bilancia e vedevo la lancetta segnalare un numero che non mi piaceva, mi buttavo su una qualsiasi dieta dimagrante. Le ho provate tutte, da quella del minestrone alla chetogenica passando per la dissociata. Nel breve periodo notavo qualche effetto positivo, ma alla distanza recuperavo tutti i chili smaltiti”.
Dopo il parto ha combinato sport e alimentazione e così ha perso il peso messo con la gravidanza e ha imparato a mangiare bene. Ad aiutarla una specialista: “Grazie alle sue indicazioni ho cambiato la colazione, che fino a quel momento era a base di cibi dolci, optando per una scelta salata, gallette con olio oppure panna con mirtilli, capace di tenere basso l’indice glicemico e di tenere a bada la fame fino all’ora di pranzo – Francesca ha aggiunto – Mi ha inoltre insegnato ad abbinare gli alimenti, come associare una componente grassa, olio, avocado o frutta secca, a un carboidrato, sempre per evitare l’innalzamento dei livelli di zucchero. Non mi piace definirla dieta perché questo termine richiama l’idea della rinuncia e del sacrificio; è semplicemente la mia quotidianità a tavola”.