Giulia Stabile: “Mi ferivano tantissimo ma a casa non dicevo niente”
Al settimanale Grazia Giulia Stabile, la vincitrice di Amico 20, racconta cosa le facevano i bulli a scuola
Al settimanale Grazia Giulia Stabile racconta cosa subiva a scuola, il bullismo dei compagni che l’ha fatta soffrire tantissimo. Azioni che spesso non raccontava a casa perché non voleva far preoccupare sua madre. La vincitrice di Amici 20 ha avuto il suo riscatto facendo conoscere a tutti il suo talento, la sua bellezza, la sua meravigliosa risata ma c’è riuscita con i sacrifici. E’ la danza che l’ha salvata e adesso è importante che racconti cosa le accadeva a scuola. Poco importa se adesso chi l’ha bullizzata le manda dei messaggi per chiederle scusa, Giulia adesso è forte e può ricordare e parlare dei suoi compagni che alle medie l’hanno distrutta.
GIULIA STABILE RICORDA IL BULLISMO SUBITO ALLE MEDIE
Ha iniziato a ballare a 3 anni, non parlava, voleva solo danzare, come racconta la sua insegnante, Flaminia Buccellato.
“Alle medie i miei compagni mi hanno distrutta. Hanno rovinato tutta la mia autostima. Ero logorroica, ridevo e sorridevo sempre, ma ero tanto insicura” la facevano sentire sbagliata mentre erano loro che dovevano vergognarsi e non lei. “In quegli anni se ti dicono che hai un puntino rosso in fronte, anche se non è vero, ma te lo dicono tutti, ad un certo punto di credi anche tu”.
Le ragazzine bulle le dicevano che era inutile facesse danza che non sarebbe mai diventata nessuno: “Avevo più difficoltà rispetto agli altri, o almeno mi sentivo così. Anche se a volte avevo la risposta giusta in classe non parlavo. Mi sentivo giudicata”. Racconta della leggera peluria sul viso, dei denti storti: “Ero una bimba particolare, e lo sono tuttora, ma quella ‘diversità’ veniva vista in modo negativo. Mi dicevano cose brutte. Per la mia risata ed il mio modo di fare stravagante. Mi ferivano tantissimo. Quando tornavo al mio banco, trovavo fogli distrutti, l’astuccio per terra, o mi avevano rubato oggetti, pasticciato i quaderni”. Il più delle volte a sua madre non raccontava niente poi le hanno tagliato il giubbetto di pelle con le forbici e così la mamma ha scoperto tutto.
Giulia si sentiva anche in colpa perché i suoi dovevano ricomprarle tutto. Ha pianto tanto, ha sempre abbassato la testa per non farsi vedere ma poi si faceva forza, resisteva solo perché il pomeriggio aveva danza, poteva ballare ed essere felice.