Isabella Ferrari su Grazia: diventare attrice era il sogno di sua madre ma è andata bene così
Isabella Ferrari sulla cover della rivista Grazia questa settimana: dal sogno di sua madre ai suoi lavori su Netflix
Questa settimana la cover della rivista Grazia è dedicata a Isabella Ferrari, bravissima attrice che non ha bisogno di certo di presentazioni. In questi giorni si parla di lei anche per il suo ruolo in una chiacchieratissima serei Netflix. Nella terza stagione della serie Baby, ispirata allo scandalo delle adolescenti squillo dei Parioli, l’attrice si confronterà ancora con la figlia inquieta interpretata da Alice Pagani. Chi ha visto la serie sa quanto il ruolo della Ferrari, sia delicato, pagherà molto cari gli errori commessi con sua figlia.
«Questa storia mi ha fatto pensare al rapporto che ho con i miei ragazzi. Ma anche a come la mia mamma con i suoi sogni mi abbia aiutato a diventare la donna che sono», racconta al magazine diretto da Silvia Grilli. E a proposito di sua madre confida: «Io sono il prodotto di mia madre. Era lei che voleva fare l’attrice ed è stata lei a portarmi a concorsi di bellezza da ragazzina e poi a spingermi a lasciare la provincia (Isabella Ferrari è nata a Ponte Dall’Olio, Piacenza, ndr) e venire a Roma per fare il cinema. Lei voleva che io realizzassi il suo sogno. Non era il mio, ma è andata bene così».
ISABELLA FERRARI SU RACCONTA: E’ SUA LA COVER DI GRAZIA
Nella sua intervista per il settimanale Grazia, l’attrice spiega anche come mai di recente ha accettato diversi ruoli per film ( tra gli ultimi Sotto il sole di Riccione) e serie per Netflix. La Ferrari spiega che non ha mai avuto nessuna resistenza verso la piattaforma e verso i ruoli per delle serie in streaming: «Ho sempre pensato che fossero una grande occasione per tutti noi che facciamo questo mestiere. Due anni fa ero al festival di Marrakech e ho assistito a una conferenza stampa in cui due registi immensi come Alfonso Cuarón e Martin Scorsese parlavano dei loro progetti per Netflix: Roma e The Irishman. Spiegavano come il loro incontro con la piattaforma fosse stato l’unico modo per produrre film così complessi e costosi. Poi, certo, la vera gioia da spettatore è vedere un film come Roma al cinema».
E aggiunge: «Io penso che ci sarà spazio per entrambe le cose e che, anzi, proprio dopo questo periodo in cui abbiamo visto tanti film e serie in casa, andare al cinema o a teatro o a un concerto dal vivo con il fidanzato, un’amica, la mamma, i bambini tornerà a essere quel meraviglioso gesto romantico che era una volta. Ci metteremo in fila, ci faremo provare la febbre prima di entrare ma sarà bello come sempre».
Sulle pagine del magazine Isabella confida quanto spesso pensa agli anni che passano: «Onestamente? Poco. Lo specchio lo guardo distrattamente, appena mi pare di indugiare, mi ricordo che ho qualcosa da fare e me ne vado».
La Ferrari parla anche del suo rapporto con i social, un po’ tormentato all’inizio ma adesso le cose sono diverse: «Adesso bene. All’inizio non ne volevo sapere, sa, ero un po’ vecchia scuola: “L’attrice deve rimanere un mistero”. E poi mi sembrava una cosa da ragazze o comunque da attrici giovani, di un’altra generazione, un mondo lontano dal mio».
Spiega che è stata convinta da sua figlia ad aprire Instagram e adesso lo gestiscono insieme senza affidarsi a nessuno. Le piace perchè la mette in contatto con gente che conosce anche in modo virtuale!