Paola Perego il primo attacco di panico a 16 anni, solo Lucio Presta l’ha abbracciata forte (Foto)
Paola Perego racconta la sua malattia, gli attacchi di panico, l'amore di Lucio Presta (foto)
Il 12 maggio, domani, uscirà il libro di Paola Perego Dietro le quinte delle mie paure, dove ha racchiuso tutto, dal primo attacco di panico fino alla fine di tutto, ma quel periodo è durato 30 anni (foto). Una vita piena di sofferenza per la conduttrice con i farmaci sempre in borsa e la paura che gli altri sapessero, capissero. Ha voluto sempre apparire come volevano gli altri, poi ha detto basta ma è stato un percorso lunghissimo. Forse pochi l’hanno compresa, c’è chi non ha voluto farlo, Paola Perego non dà colpe a nessuno ma suo marito, Lucio Presta, conosceva tutto di lei, ha accettato ogni cosa senza giudicarla, semplicemente abbracciandola forte. Il primo attacco di panico a 16 anni, la paura di morire, la convinzione che quello che sentiva l’avrebbe portata alla morte. Era in macchina con il suo fidanzato, ha iniziato a sudare, non sentiva le gambe, non respirava, la lingua le sembrava enorme, stava soffocando.
PAOLA PEREGO CONVIVEVA CON LA PAURA E CON I FARMACI
Nessuno poteva immaginare tutto questo, modella, conduttrice, donna bellissima, sembrava avere tutte le fortune dalla sua parte, invece viveva un incubo continuo. Andrea Carnevale, il suo primo marito non si è sforzato di capirla, ma lo giustifica: “È un ragazzo buono che nella vita aveva già avuto abbastanza problemi per sforzarsi di capirne altri…”.
Lucio Presta, attuale marito, è andato ben oltre, non l’ha mai giudicata: “Lucio vedeva tutta questa verità e continuava a volermi, non mi giudicava, semplicemente mi abbracciava più forte”. Poi è arrivata la fine dell’incubo, piano piano ha iniziato ad avere meno paura perché vedeva tutto in modo diverso: “Ho sempre vissuto nell’immagine che gli altri avevano di me, ero quello che gli altri volevano che fossi. Ma arriva un punto nella vita in cui devi essere te stessa” quindi addio alle paure, non le è importato più cosa pensavano gli altri, cosa dicevano gli altri e ha iniziato a vivere.