Paola Perego a Verissimo, la sua famiglia umile ma le cose importanti sono altre (Foto)
Paola Perego a Verissimo ha confidato il suo passato, la sua famiglia umile ma che le ha dato tutto. Ha però dovuto fare un lungo percorso di analisi nella sua vita (foto)
Paola Pergo ospite a Verissimo a Silvia Toffanin ha parlato tanto di se stessa, dalle paure, gli attacchi di panico, l’essere genitore dei suoi genitori, il lavoro e tanto altro (foto). Parla senza sosta e racconta anche delle sue umili origini, della famiglia che le ha dato tantissimo ma niente baci e abbracci e per avvicinarsi agli altri e lasciarsi andare all’affetto ha dovuto fare un lungo percorso, anni di analisi, tanti anni. Oggi è più genitore che figlia ma ha dovuto iniziare presto a occuparsi di sua madre e suo padre insieme a sua sorella. “Non mi rassegnavo all’inizio che stavano invecchiando, adesso si perché ho iniziato presto ma grazie a mia sorella in due è più facile”. Vivevano in una casa di 50 mq, una sola camera da letto e accanto al letto matrimoniale dei genitori c’era il letto una piazza e mezza di Paola e sua sorella. Avevano tolto il comodino e c’era spazio per tutti.
PAOLA PEREGO A VERISSIMO RACCONTA DEL SUO PASSATO
Quando poi sono cresciute hanno comprato un mobile nel salotto che poi si trasformava in letto e il suo papà aveva messo una lucina perché potesse fare i cruciverba prima di dormire, per non pensare agli attacchi di panico.
E’ importante per la conduttrice aver vissuto quel passato non le è pesato ed è sicura che anche se poi la vita le ha dato un lavoro che le ha permesso di vivere in modo agiato se dovesse tornare al passato non avrebbe problemi. Rispetto, dignità e grande valori, deve tutto ai suoi genitori. Ha anche acquistato una casa più grande per i suoi genitori ma i suoi figli quando andavano dai nonni dormivano ugualmente in un divano letto. I suoi genitori hanno avuto un’educazione che non prevedeva gesti fisici, era così per molti in quel periodo e così anche a Paola e sua sorella non è stato insegnato l’affetto e la Perego ha dovuto lavorare molto su se stessa per riuscire ad abbracciare gli altri. Anche vivere tre anni a Napoli l’ha aiutata, a Milano non c’è lo stesso desiderio di esternarne emozioni e sentimenti. A Napoli si chiedeva perché tutti la baciassero ogni volta che la incontravano, poi è diventato normale.