Giulia De Lellis festeggia il compleanno della nipotina, un eccesso per una bimba di due anni (Foto)?
Critiche per Giulia De Lellis dopo aver mostrato le foto del compleanno organizzato per la sua nipotina Matilde di 2 anni (foto)
Giulia De Lellis è sempre pronta a mettere al primo posto la sua famiglia e per la nipotina Matilde davvero stravede ma per qualcuno ha esagerato con la festa di compleanno per i due anni della piccolina (foto). Un party di compleanno in stile hollywoodiano con l’abito di paillettes rosse per la piccola, la torta spettacolare ma più di tutto è il resto, tutto quanto organizzato per una bimba che ha solo due anni e che magari si sarebbe accontentata anche di molto meno. La bella influencer fidanzata con Andrea Iannone sul suo profilo Instagram ha documentato un po’ tutta la festa scegliendo la canzone Matilda di Harry Belafonte. “Piccole influencer crescono” ha commentato Giulia immersa tra i personaggi del film preferito, Dory, dalla sua nipotina. Un vero evento nel giardino che ha accolto tutti gli ospiti. Davvero la De Lellis ha esagerato? Ognuno festeggia come preferisce e spende i soldi che guadagna nel modo che desidera, ma le critiche quando ci si espone così tanto sui social non si possono evitare.
GIULIA DE LELLIS HA ESAGERATO CON LA FESTA PER SUA NIPOTE MATILDE?
L’atmosfera era perfetta per i piccoli ma c’era tanto anche per i grandi e non solo palloncini, dolci e festoni. L’animazione e gli esperti hanno provveduto a tutto e con uno striscione che recitava “Benvenuti nel mondo di Matilde” il party è stato davvero perfetto. Entusiasta l’ex gieffina vip che ha ringraziato tutti per la scenografia ma anche per il trucco. Sì, la piccola Matilde è stata anche truccata e anche questo insieme ad altro non è piaciuto a parte del popolo sul web
“Come buttare i soldi, la felicità è altro, a un bambino bastano amichetti, un pagliaccio, palloncini, torta e candeline”. Non è mancato chi ha ricordato che ci sono bambini che non hanno nemmeno la possibilità di soffiare sulle candeline, aggiungendo che c’è solo da vergognarsi.