Alessia Cammarota per un filler sbagliato alle labbra ha venti punti, l’ex di Uomini e Donne racconta tutto (Foto)
Su Instagram Alessia Cammarota racconta dell'operazione alle labbra dopo un filler sbagliato (foto)
L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne ha raccontato tutto sul suo profilo Instagram spiegando perché si è dovuta sottoporre ad un’operazione alle labbra (Foto). Tutta colpa di un filler sbagliato e adesso ha ben 20 punti di sutura sulle labbra, all’interno della bocca. E’ una scelta che la Cammarota ha fatto per colpa di un filler fatto male, una delle famose punturine a cui tantissime donne ricorrono. Ha dovuto rimuovere dei granulomi, lo spiega a chi sui social notando un certo gonfiore alle labbra le aveva detto di non esagerare con i ritocchini. Dietro le parole dell’ex protagonista di Uomini e Donne c’è anche un messaggio ben preciso, quello di fare attenzione al medico a cui si rivolgono perché anche il più noto potrebbe sbagliare. Non rivela il nome del dottore che le ha fatto il danno ma sottolinea che è molto conosciuto a Roma. Su Instagram è apparsa con le labbra molto gonfie con ovvia difficoltà a parlare bene; nessun filler questa volta ma un intervento necessario.
“Ho subito un piccolo intervento. Ho circa 20 punti. E questo lo abbiamo dovuto fare per sistemare un problema avuto diversi anni fa – spiega la Cammarota– Otto anni fa ho iniziato a fare il filler alle labbra. L’ho fatto da un dottore molto rinomato a Roma, di cui non farò il nome, che non ha inserito il prodotto giusto e che mi ha fatto un danno. Ovvero quei bozzi che vedevate anche voi e che non erano altro che granulomi che ho dovuto togliere”.
Ha sempre cercato di nascondere il difetto alle labbra con un tipo di filler diverso ma alla fine ha capito che non era l’effetto che desiderava e ha scelto di fare l’intervento. Alle donne consiglia di fare attenzione anche ad un semplice filler: “Perché anche andare dal dottore più rinomato sulla faccia dalla terra non determina la serietà. State sempre attenti che la fiala venga aperta davanti a voi e soprattutto che vi rilascino un libricino, che si chiama passaporto, dove viene inserita l’etichetta del prodotto che hanno usato”.