Carlo Conti, come è cambiata la sua vita dalla morte di Fabrizio Frizzi (Foto)
Carlo Conti in un'intervista a Diva e Donna spiega come l'ha cambiato la morte di Fabrizio Frizzi (Foto)
La morte di Fabrizio Frizzi ha stravolto la vita di Carlo Conti, il conduttore toscano ne ha già parlato altre volte e alla rivista Diva e Donna spiega come la scomparsa di uno dei suoi migliori amici abbia cambiato le sue priorità (foto). Dal 26 marzo Carlo Conti non è più la stessa persona; già durante la malattia di Fabrizio Frizzi aveva capito che anche la sua vita doveva essere modificata, dopo è riuscito ad attuare tutto. Ha rallentato molto il suo lavoro ma soprattutto non c’è più lui sopra ogni scelta e decisione ma c’è la sua famiglia. Conti si posiziona in fondo alla sua classifica, le priorità nella sua vita sono diventate altre, suo figlio e sua moglie. E’ sempre stato molto innamorato di Francesca Vaccaro e già con la nascita del piccolo Matteo aveva un po’ rivisto e cambiato alcune cose ma era ugualmente diviso tra lavoro e famiglia. La scomparsa di Frizzi gli ha fatto mettere al secondo posto la carriera, anzi in secondo piano. A Diva e Donna racconta che in realtà aveva già iniziato la trasformazione perché ogni volta che c’è qualche cambiamento viene spontaneo evolvere, crescere e cambiare la vita quando cambiano le priorità.
A DIVA E DONNA CARLO CONTI SPIEGA COME E’ CAMBIATA LA SUA VITA DOPO LA MORTE DI FABRIZIO FRIZZI
“Prima c’era Carlo e il lavoro, oggi c’è mio figlio, mia moglie Carlo e poi il lavoro”. Ha ribaltato tutto e come lui sappiamo che l’ha fatto anche Antonella Clerici. Loro tre avevano un progetto da realizzare: Frizzi, Conti e Clerici avrebbero voluto condurre insieme un programma, forse I migliori anni, ma non c’è stato il tempo. Carlo Conti e Antonella Clerici hanno parlato molto e il conduttore confessa: “La morte di Fabrizio ci ha segnato. Anche io ho rallentato molto, sto lavorando meno: non faccio più L’Eredità che adesso conduce Flavio Insinna”.
E’ un po’ L’Eredità che Fabrizio Frizzi ha lasciato a tutti noi, non solo il suo eterno buon umore, la generosità fino all’ultimo giorno, il suo modo di condurre ma anche la necessità di dover vivere come adesso hanno scelto di fare alcuni tra i suoi più cari amici, prima l’amore poi tutto il resto.