Carlotta Mantovan e la piccola Stella ricominciano insieme: prime uscite dopo la morte di Fabrizio Frizzi (FOTO)
Carlotta Mantovan e la piccola Stella ricominciano insieme: prime uscite dopo la morte di Fabrizio Frizzi . Da Diva e Donna le prime foto
Sul numero di Diva e Donna in edicola questa settimana sono state pubblicate le prime foto di Carlotta Mantovan e della piccola Stella dopo la morte di Fabrizio Frizzi. E’ passato quasi un mese da quel tragico momento. La notizia della morte di Fabrizio Frizzi ha sconvolto l’Italia intera: basti pensare che il funerale del conduttore in diretta su Rai 1 è stato seguito da oltre 5 milioni di spettatori. Tanto era l’affetto che il pubblico provava per il conduttore di Rai 1 e questa è stata anche una sorta di consolazione per sua moglie che ha sentito sicuramente il grande amore che tutti provavano per Fabrizio.
SUL NUMERO DI DIVA E DONNA IN EDICOLA QUESTA SETTIMANE LE FOTO DI UNA DELLE PRIME USCITE DI CARLOTTA E STELLA DOPO LA MORTE DI FABRIZIO FRIZZI
Su Diva e Donna le prime immagini di Carlotta e della piccola Stella tornate pian piano alla normalità, a un mese dalla morte di Fabrizio Frizzi. Le foto che vengono pubblicate sulla rivista sono foto di vita quotidiana. Carlotta va a fare una passeggiata con la piccola Stella, va a fare la spesa come tutte le donne comuni. Nel suo volto si legge una grande sofferenza. E’ il volto di una donna inevitabilmente segnata da quello che è successo. Per quanto l’amore di Fabrizio Frizzi resterà sempre con lei, suo marito non sarà fisicamente al suo fianco. E forse è ancora troppo presto per chiedere alla vita di poter sorridere di nuovo.
La vita deve necessariamente continuare e Carlotta deve lottare per la piccola Stella. Nessuno potrà mai cancellare il grande dolore che entrambe provano dopo la morte di Fabrizio Frizzi ma purtroppo il destino ha deciso di scrivere questo finale per la storia. Una donna coraggiosa e una bambina speciale: insieme dovranno andare avanti anche se nel loro cuore avranno per sempre il grande amore per Fabrizio Frizzi.