Belen Rodriguez vittima di un rapimento lampo: il racconto
Belen Rodriguez vittima di un rapimento lampo: il racconto rivela i dettagli, dalla rivista In Famiglia
Nel prossimo numero della rivista Infamiglia ci sarà un articolo molto particolare che riguarda Belen Rodriguez. Si tratta dii un fatto che riguarderebbe il suo passato, gli anni in cui la show girl viveva ancora in Argentina. Stando a quanto si legge sulla rivista, Belen Rodriguez sarebbe stata vittima di un sequestro, una sorta di rapimento lampo. Il settimanale ha deciso di fare delle ricerche sul passato dii questa famiglia per scoprire se davvero ci sono dei “segreti” in quello che ormai tutti chiamano il “clan Rodriguez”. Sarebbe un secondo mistero, dopo quello che riguarda la scomparsa di Gustavo, il padre di Belen, che sembra essere tornato in Argentina da ormai molte settimane e scomparso nel nulla.
BELEN RODRIGUEZ VITTIMA DI UN SEQUESTRO LAMPO: LA SHOW GIRL FU RAPITA IN ARGENTINA
Ma torniamo al sequestro lampo di cui la Rodriguez sarebbe stata vittima. Nel numero in edicola dal 12 aprile 2018, la rivista In Famiglia svela i segreti legati a questo episodio molto forte del passato di Belen.
Nel suo paese natale in Argentina, quando la showgirl era adolescente, per più di un giorno, fu vittima di un rapimento lampo da parte di alcuni malviventi che la presero per i capelli e la sequestrarono in un bagno con altri componenti della famiglia. Come potrete immaginare questo episodio ha avuto un lieto fine. Fortunatamente riuscirono a liberarsi, ma i Rodriguez subirono dai rapitori il furto di qualche ricordo d’infanzia e oggetti di valore. Belen aveva in passato parlato di furti subiti dalla sua famiglia ma in modo diretto non aveva anche rivelato questo episodio nei dettagli. Questo episodio avrebbe segnato in maniera indelebile la vita di tutti i componenti della famiglia.
Ecco anche spiegato il motivo per il quale Belen ha voluto fortemente avere la sua famiglia in Italia dopo aver realizzato il suo sogno e aver avuto un lavoro stabile che le permettesse di poter portare nel nostro paese anche tutti gli altri componenti del “clan”.