Silvia Provvedi in lacrime a Verissimo: aspetta Fabrizio Corona a braccia aperte
Nella puntata di Verissimo in onda il 29 ottobre 2016 Silvia Provvedi parla della sua storia con Fabrizio Corona
Dopo la brevissima intervista concessa a La vita in diretta, Silvia Provvedi torna in tv e questa vota lo fa per una lunga intervista con Silvia Toffanin. Nella puntata di Verissimo in onda il 29 ottobre 2016, la fidanzata di Fabrizio Corona ha cercato di spiegare come sia difficile vivere un periodo di questo genere, con l’uomo che ami in carcere e lontano da te. Inutile dire che la commozione è stata grande anche perchè lo ricordiamo, Silvia è una ragazza di 22 anni con tutte le fragilità del caso.
Nella sua unica intervista in tv dopo l’arresto di Corona, Silvia non aveva voluto parlare dei reati che hanno portato Fabrizio in carcere. Oggi invece lo ha fatto e ha spiegato alla Toffanin quello che pensa di questa vicenda davvero intricata.
“Quello di Fabrizio è un reato fiscale. Confiscategli quello che si deve confiscare, io non sono qui a dire che è giusto quello che ha fatto. Io pago le tasse. Ma da lì a parlare di mafia bisogna stare attenti, anche perché io con un mafioso non ci sto, con uno che ricicla il denaro sporco non ci sto e non verrei qui a difenderlo.“
La bella Silvia quindi vuole specificare quello che è il suo modo di vedere le cose e ricorda a tutti che non si devono mischiare due cose ben diverse, anche perchè tra le altre cose, Fabrizio adesso è in carcere e non può neppure difendersi. Silvia è anche convinta che Fabrizio abbia bisogno di essere seguito e sottolinea anche un altro fatto: forse sono stati concessi a Corona troppi privilegi una volta uscito dal carcere, privilegi che non avrebbe probabilmente dovuto avere.
( nella gallery le immagini del’intervista di Silvia a La vita in diretta )
E poi si parla d’amore e del fatto che Fabrizio ha paura di non ritrovare la sua Silvia una volta ritornato a casa. La Provvedi commenta: “Lui è preoccupato per questo. Io ci sarò nel bene o nel male. Come fidanzata ci sarò senz’altro. Una mano sul fuoco con me ce la potrà sempre mettere. Mi spiace che non ce l’abbia messa prima di tutto questo gran casino perché io, se avessi saputo tante cose, forse avrei potuto aiutarlo”. Infine, direttamente a Fabrizio, che dal carcere spera la stia guardando, dice: “Ti mando un grande bacio. Scusa se ho pianto. Tieni duro. Io, ma non solo io, ti stiamo aspettando”.
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