Don Mazzi difende Fabrizio Corona per come è stato trattato in carcere (FOTO)
Don Mazzi difende Fabrizio Corona, assurdo per lui il modo in cui è stato trattato in carcere, ma non solo lui. Si accende così la polemica (foto)
Fabrizio Corona (foto) è uscito da pochi giorni dal carcere e già abbiamo letto tanto su di lui,l merito suo ma anche di chi lo sta criticando o difendendo. Dopo aver riportato ieri le parole pesanti, le accuse, della ex moglie Nina Moric, oggi è il turno della difesa, di Don Mazzi. Lui che da sempre è accanto a chi ha bisogno e nelle carceri aiuta in prima persona vip e non vip, parla di come è stato trattato Corona, un modo assuro per Don Mazzi che da lunedì scorso ha accolto nella sua comunità Exodus l’ex re dei paparazzi.
Due anni e mezzo di galera per Fabrizio Corona che adesso è stato affidato ai servizi sociali. Il sacerdote crede in lui ma sembra non credere nel come la giustizia sia abituata a punire o ad aiutare chi ha sbagliato. Perché Corona di certo ha sbagliato e su questo tema tutti abbiamo discusso, ma adesso che lui è fuori tutti ne parlano al contrario. Ma scopriamo qual è il parere di Don Mazzi sull’argomento, non sul cosa ha fatto Corona per finire dentro ma sugli errori delle strutture carcerarie, sulle pene più o meno giuste.
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“Sto assistendo, da anni, Corona perché è una storia come tante altre, ma è proprio partendo da questa ultima storia, che vorrei discutere su alcuni temi che ho fissi in testa da sempre. E sono: l’abolizione dei carceri minorili e sostituirli con strutture non carcerarie, con educatori preparati che permettano alla gente che ha sbagliato tanto, di “pagare” gli sbagli in luoghi, modi e tempi non repressivi ma rieducativi. In Italia siamo in tanti pronti per questa esperienza interessante, umana da sviluppare in strutture normali”. Fin qui il discorso di Don Mazzi non può che essere apprezzato poi i pareri di chi legge si dividono perché il sacerdote aggiunge: “E’ vero che Corona non è un minore e un adolescente, che ha fatto cretinate inspiegabili e smargiassate infinitamente stupide. Ho parlato a lungo con lui di queste cose. La giustizia, però, l’ha trattato in modo assurdo – sottolinea Don Mazzi – Ed è per questo che approfitto del caso per partire da lontano e mettere sul tavolo l’intera situazione carceraria italiana minorile e non minorile. Non è un atto di debolezza e, tanto meno, una svalutazione del dolore immenso che certi giovani procurano ad innocenti rovinando intere famiglie. E’ un modo diverso, ripeto, meno carcerario, ma più auto-educativo e profondo. Il solo capace di cambiare la morte in vita e l’offesa in perdono