Il più grande pasticcere delude le aspettative, rimandato dopo la prima puntata
La prima puntata de Il più grande pasticcere non entusiasma. Troppo simile a Masterchef non ha punti di forza e originalità
Speriamo che le cose cambino dopo la prima puntata. Il più grande pasticcere non ha lasciato il segno. Il nostro primo tweet ieri, a soli pochi minuti dall’inizio della puntata è stato: “Il più grande pasticcere non ricorda un pò troppo Masterchef?“. Decisamente si. Per ironia della sorte tra l’altro ieri sera su Cielo andavano in onda le repliche della terza stagione del cooking show di Sky e se si provava a fare zapping sovrapponendo i due talent si capiva bene quello che stava succedendo. Su Rai 2 stava andando in onda una sorta di “scopiazzatura” di Masterchef. E lo si capiva da tante cose: dalla volontà di fare in modo che i tre giudici risultassero molto simili a Cracco e company, dal modello di meccanismo scelto, dal fatto che ci si allontanasse davvero tanto da altri talent come ad esempio Bake Off. Ma il fatto di essere diversi dagli altri poteva anche andare bene, anzi doveva essere così. Le prove in esterna, le prove in squadra, i giudici che demoliscono le tue creazioni e buttano via il tuo piatto. Tra le altre cose a volte ci è sembrato anche di risentire le stesse musichette che accompagnavano l’entrata dei pasticceri nella cucina ( le stesse che avevamo udito in quel di Masterchef).
Insomma se doveva essere un talent rivoluzionario, almeno nella prima puntata, ha fallito il suo intento. E vogliamo sperare che nel corso dei nuovi appuntamenti le cose cambino. Lo speriamo anche per Caterina Balivo che ha dimostrato in questi anni di essere una brava conduttrice ma il suo ruolo ne Il più grande pasticcere è praticamente inutile e lo si capisce da tutte le inquadrature che ce l’hanno mostrata a volte quasi in imbarazzo. Ferma in piedi sulle sue scarpe tacco 12 a volte faticava anche a capire se doveva continuare a fare la bella statuina oppure no. Ovviamente non per colpa sua o per sua incapacità ma perchè il format non ha bisogno di conduttori. E se è vero che gli chef o i giudici pasticceri in questo caso non avrebbero nessuna speranza di riuscire nella diretta ( come abbiamo ben capito con il solo esperimento fatto da Masterchef) è anche vero che se hai un buon montaggio e se i giudici sono forti insieme non hai neppure bisogno del conduttore.
Vedremo cosa succederà nella prossima puntata. Per quello che riguarda i concorrenti alcuni di loro sono anche bravi, ci mancherebbe solo che a primo impatto più che in un programma di pasticceria sembrava di essere a un programma di cambio look dei capelli che tutti insieme accendevano una tavolozza primaverile. Ma questa è un’altra storia…