Gossip e TV

Stasera in tv, c’è Scialla su Rai 1: ecco la trama

Stasera in tv, su Rai 1 il 17 gennaio 2014 va in onda un film da non perdere, c'è Scialla: ecco la trama

Avevano prima pensato di raddoppiare l’appuntamento con Don Matteo 9 ma poi la Rai, vista al contromossa di Mediaset ha deciso di mandare in onda un bel film in prima visione adatto a tutti. Stasera in tv c’è Scialla che arriva puntuale per venerdì 17 gennaio 2014. Un film in prima visione come vi abbiamo già detto che racconta la storia di un padre e di un figlio, una pellicola rivelazione che ha riscosso molto successo al cinema e che ha lanciato anche l’attore co-protagonista,  Filippo Schicchitano.  Il titolo invece sarà sicuramente familiare ai ragazzi romani e non solo visto che richiama un termine del loro slag. Scialla infatti viene usato molto spesso in frasi per dire di prenderla in modo sereno, di stare tranquilli, di fare le cose con calma..Insomma Scialla…Del resto chi ama anche il mondo della tv ricorderà che anche in quel di Amici si usò molto questo termine in una edizione caratterizzata dalla presenza di ragazzi romani tanto che anche il nome del ce fu Scialla. Ma torniamo al film senza più digressioni, ecco la trama di Scialla in onda oggi su Rai 1.

Ecco la trama pubblicata dall’ufficio stampa della Rai (QUI LA FONTE)

Bruno Beltrame ha tirato i remi in barca, e da un bel po’. Del suo antico talento di scrittore è rimasto quel poco che gli basta per scrivere su commissione “i libri degli altri”, le biografie di calciatori e personaggi della televisione (attualmente sta scrivendo quella di Tina, famosa pornostar slovacca divenuta produttrice di film hard); la sua passione per l’insegnamento ha lasciato il posto a uno svogliato tran-tran di ripetizioni a domicilio a studenti altrettanto svogliati, fra i quali spicca il quindicenne Luca, ignorante come gli altri, ma vitale ed irriverente. Un bel giorno la madre del ragazzo si fa viva, come un fantasma dal passato, con una rivelazione che butta all’aria la vita di Bruno: Luca è suo figlio, un figlio di cui ignorava l’esistenza. Non solo: la donna è in procinto di partire per un lavoro di sei mesi da cooperante in Africa, e il ragazzo non può e non vuole certo seguirla laggiù. La donna chiede a Bruno di ospitare a casa sua il ragazzo, e di prendersi cura di lui, ma senza rivelargli la sua vera identità.
Inizia così la vicenda del film di un ottimo sceneggiatore che un produttore illuminato come Beppe Baschetto ha finalmente fatto alzare dalla sedia collocata davanti al computer per metterlo al comando di quella ciurma (che immaginiamo divertente e divertita) che ha realizzato un film che trova una sua collocazione originale nel panorama del cinema italiano contemporaneo. Perché Francesco Bruni non vuole proporci l’ennesima commedia generazionale, non vuole spacciarci volgarità a buon mercato ma nemmeno propinarci un’opera prima ‘autoriale’. Vuole qualcosa di più e di diverso. Ci vuole innanzitutto ricordare che una sceneggiatura che funzioni ha bisogno di un costante ancoramento alla realtà. Bruni racconta un adolescente ‘vero’ non un ragazzo immaginato al chiuso di una stanza e poi riversato sulla tastiera di un iPad. Così come nell’inedia di Beltrame ritrae una parte di questa nostra società italiana che si è ormai ritratta, per perdita di fiducia anche nelle proprie capacità, dall’interazione.

L’incontro tra Bruno e Luca cambia tutti e due ma senza che sia necessario spingere sull’acceleratore della commozione che la relazione padre non conosciuto/figlio avrebbe potuto suggerire. Molto più semplicemente ed efficacemente Scialla! ci dimostra e dimostra che anche l’adolescente più recalcitrante e apparentemente impermeabile a ogni stimolo che vada al di là dei bisogni primari è alla ricerca (molto spesso inconsapevole) di una guida.

 



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