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Anna Marchesini, tutto il suo coraggio a Domenica In (FOTO)

Straordinaria Anna Marchesini a Domenica In ha incantato tutti con il coraggio e la voglia di vivere. Le foto della sua intervista con Mara Venier

Da qualche settimana sono tantissime le persone che grazie al coraggio di Anna Marchesini trovano l’ispirazione per cercare di essere almeno un pizzico come lei. Anna Marchesini ospite ieri a Domenica In con Mara Venier ha parlato ancora una volta di sé per la gioia di tutti quanti hanno avuto modo di ascoltarla. Le foto di Anna Marchesini, il suo modo speciale di parlare non mostrano la malattia con cui stava condividendo la vita, ma ben altro.

La rcordiamo tutti come la signorina del trio che faceva sorridere tutti, che tutti cercavano di imitare, ma quanto è difficile farlo adesso. Anna Marchesini è una donna straordinaria, a Domenica In le sue parole, ancora una volta, hanno molto probabilmente dato coraggio a chi la vita non la sa vivere come fa lei.

Ed è di coraggio ciò sui cui si sofferma molto nella sua chiacchierata con Mara Venier, ciò che lei è riuscita ad ottene ripartendo da una analisi profonda, partendo da una bambina paurosa. Oggi è felice e la sua testimonanza anche a Domenica emoziona: “Io sono drammaticamente felice” dice la Marchesini che subito dopo aggiunge: “è un ossimoro, ma l’ossimoro secondo me precisa, non c’è qualcosa che mi rende felice, momenti no li ho anche io, ma è qualcosa che sento dentro, quello che ho ottenuto perlopiù l’ho cercato e quello che ho cercato, partendo da una bambina molto paurosa con un senso di abbandono fortissimo, è il coraggio”. Ecco cosa aggiunge sul coraggio: “ Mi rende felice cercarlo e mi rende felice sapere di non averlo ancora trovato. Io sento la vita. La sento forte, intensamente, drammaticamente ma anche in maniera grottesca, comica”.

Quanto è meravigliosa questa donna che nonostante la sua grave malattia non perde l’entusiasmo. Il prossimo anno sarà a teatro con l’ultimo racconto del suo libro. Tutti dovremmo andare ad ascoltarla, ad osservare la sua voglia di vivere.

Le foto di Anna Marchesini a Domenica In.



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3 responses to “Anna Marchesini, tutto il suo coraggio a Domenica In (FOTO)

  1. Mi chiamo Nicoletta Carcaterra, nel 2007 ho costituito un gruppo su Facebook ( https://www.facebook.com/groups/47522755662/ ) perché per una questione di budget gli ospedali romani hanno dimezzato o interrotto le cure ai malati di artrite reumatoide (da cui anch’io sono affetta) perché troppo costose per il sistema sanitario regionale. Mi sono data tanto da fare e alla fine, grazie al gruppo e ai Media che mi hanno aiutata, pubblicizzata e sostenuta, sono riuscita ad ottenere di nuovo il nostro diritto alla cura.
    Sinceramente, vedere la Marchesini in TV pubblicizzare il suo libro (anche autobiografico) e non fare alcun accenno alla sua malattia: l’artrite reumatoide, mi ha delusa moltissimo.
    Specialmente durante la trasmissione dedicata a Telethon, sarebbe stato utilissimo anche un solo accenno alla patologia che l’ha colpita in quel modo disastroso.
    Purtroppo la nostra è una gravissima malattia autoimmuntaria, ma spesso viene confusa con l’artrosi o con i classici reumatismi. C’è molta ignoranza riguardo l’argomento ed una spiegazione della Marchesini, tanto amata dal pubblico, ci avrebbe aiutato in modo concreto e costruttivo.
    La Marchesini invece, visibilmente deturpata dalla malattia, preferisce non farne alcun accenno, lasciando seri dubbi a chi la vede che non capisce cosa le sia successo.
    Anche solo nominare la malattia avrebbe aiutato la divulgazione e di conseguenza la ricerca.
    Alla fine dell’intervista di domenica scorsa (sempre per Telethon) la Venier le ha chiesto cosa desiderava a Natale e lei ha risposto una super vendita del suo libro. Grande caduta di stile per una professionista del genere! Grande delusione da parte di noi malati di artrite reumatoide.
    Delusi ma non sconfitti perché noi continuiamo a lottare da soli.
    Grazie per averci dato la possibilità di dire la nostra
    Nicoletta Carcaterra ed il suo gruppo su Facebook

  2. Gentile Sig.ra Carcaterra,
    leggendo il suo commento mi viene il dubbio che Lei non abbia affatto visto, o che perlomeno lo abbia fatto con poca attenzione, l’intervento della Sig.ra Anna Marchesini, la quale afferma, sì, di aver scritto cose vere ma tali perché riguardanti potenzialmente ognuno di noi (a chi non è capitato di fare un capitombolo nella propria vita?) e non specificamente lei stessa. Ecco perché afferma che sia impossibile distinguere ciò che è proprio da ciò che appartiene all’umanità. E poi, se proprio vogliamo essere precisi, intorno al minuto 1:31:48, dice testualmente “non c’è il racconto di qualcosa che è successo a me”.
    D’altronde il libro, come detto in questa e in altre interviste video e su carta stampata, è una raccolta di nove racconti (in questa trasmissione ne vengono citati almeno due, quello della signorina Iovis e quello di Cirino e Marilda) che hanno per protagonisti personaggi sempre diversi e completamente slegati tra loro.
    Ma quello che mi ha lasciato sconcertata è che una persona dalla sensibilità evidentemente spiccata come la Sua si permetta di sindacare sulla scelta della Sig.ra Anna Marchesini di non parlare della propria malattia. Credo che una malattia, qualsiasi malattia, come pure le proprie tendenze sessuali, il proprio credo religioso e così via, siano aspetti molto personali, spesso caratterizzati da grande sofferenza, di cui si può liberamente decidere se parlare o meno. Pertanto, come nessuno si permette di sindacare sulla Sua scelta di aver specificato su questo sito che anche Lei è affetta dalla stessa malattia o di aver costituito un gruppo facebook per i motivi che ha ritenuto più opportuni, Le chiedo di fare altrettanto.
    Non è che la Sig.ra Marchesini, in quanto personaggio pubblico, abbia contratto qualche obbligo nel dover dire certe cose di sé. Questo libro, come i due precedenti, esiste a prescindere dalla malattia e non deve acquistato per compassione, pietà o altro ma perché c’è la reale volontà di farlo e perché “la lettura, insieme alla vita, offre spunti emozionali fortissimi” (minuto 1:27:45 circa). Ecco dove sta la grande dignità di una donna, perché sarebbe stato molto facile per la Sig.ra Marchesini sfruttare l’ondata emozionale provocata da certe sue dichiarazioni, in un programma televisivo di massima visibilità, per far salire alle stelle le vendite del suo libro. Ecco come si ha rispetto di se stessi, del proprio lavoro e del pubblico.
    Infine vorrei farLe notare che la Sig.ra Marchesini si è testualmente augurata di “raggiungere più persone possibili col libro e di sperare che queste si lascino allagare dalle emozioni” che è ben diverso da quanto ha scritto Lei.
    Mi auguro che Le succeda, leggendo questo o qualsiasi altro libro.
    Chiara

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