Gossip e TV

Sara Tommasi, un destino da suora

Sara Tommasi sa sexy attrice di film porno a donna di chiesa? Il passo è breve

C’è chi attende il film porno per vedere le sue acrobazie e chi invece spera che torni a mettere la testa apposto. La famiglia di Sara Tommasi è pronta a fare qualsiasi cosa per rimetterla sulla retta via. Per lei un futuro da suora? Ovviamente siamo ironici anche se quando c’è Sara Tommasi di mezzo mai dire mai. Dopo aver sentito gli alieni potrebbe anche stupirci dicendo di aver avuto la chiamata, non potremmo mettere la mano sul fuoco. In ogni caso per la Tommasi sembra essere iniziato un vero e proprio periodo di disintossicazione e non stiamo dicendo che abbia fatto uso di stupefacenti, nonostante lei stessa lo abbia dichiarato.  La soubrette ha bisogno che qualcuno le tolga “quello che di diabolico c’è in lei”queste le sue parole.

E’ la stessa Sara Tommasi a comunicare ai suoi fans, quelli che la seguono a prescindere dalle sua bravate e dalla sue prestazioni sessuali nei film porno, che presto ci saranno delle grandi novità nella sua vita.
“Bella gente, sto intraprendendo un percorso spirituale col sacerdote Michele Barone, amico intimo di Claudia Koll. Proverò a farmi togliere tutto ciò che di diabolico attualmente c’è in me. E in futuro andrò anche in quel di Medjugorje…roba seria ragazzi, non si scherza…” è questo il messaggio lasciato dalla soubrette su Facebook. L’ultimo di un gesto destinato a far discutere o solo il primo di una lunga serie sulla via della redenzione?



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1 response to “Sara Tommasi, un destino da suora

  1. per una prestazione sessuale e un po’ di droga).
    Insomma, premesso, per farla breve, che diceva Sainte-Beuve: “Non tutti i delinquenti sono moralisti, ma non ho mai conosciuto un moralista che non fosse un delinquente”, io vi prego, signori responsabili della MEDIASET, di interrompere questa trasmissione che dell’odierno, abominevole moralismo è divenuta il tempio, perché proprio lì è facile si annidino le espressioni più emblematiche di quello che questa la nostra società è divenuta.
    Quanto alle signore alla Nobile, conosco bene Sara e quanto basta Nobile, e il mio giudizio – il giudizio di un uomo la cui vita è pur sempre stata, benché di certo vanamente, un’eterna lotta per capire – è che Sara non so ancora se riuscirà a salvarsi, perché quello che le hanno fatto l’ha resa più fragile di quanto già non fosse, ma è una bravissima ragazza. Delle signore alla Nobile invece, mi spiace, ma non mi sentirei di dirlo.
    Quanto invece ai motivi per i quali la difendo, non è in virtù dei nostri rapporti personali, ma perché, con una determinazione che sarebbe tanto più grave quanto più fosse inconscia, l’hanno, l’avete, attaccata, ognuno a suo modo, nella stessa logica in cui hanno, avete, attaccato anche Arcuri, Ruby, Mora, Rossy de Palma e Sgarbi: per distruggerli o sminuirli allo scopo di tentare stupidamente di arginare le mie tesi.
    Perché, a prescindere ora dal fatto che la pervicacia di un De Vincenzo è frutto del fatto che si sente coperto da persone e da entità della cui copertura oltretutto si vanta apertamente, uno stadio più profondo della verità è che, da voi a Monti al Bilderberg alla masnada di cani che in internet vogliono per forza dire la loro pur non avendo mai avuto niente da dire, siete solo ormai disperate espressioni della pseudo cultura sessual-consumista-feticista: quella nel cui petto sta ormai affondando la lancia delle mie tesi. E i vostri gesti non sono altro che gli ultimi sobbalzi dell’agonia di una ‘morte’ – che in realtà vi accorgerete poi essere salvifica – per mano del nuovo umanesimo di cui ai mie libri.
    Di tal che, qualunque altra cosa dovesse eventualmente disporre la giustizia – perché i reati, quando vi siano, sono reati – da un punto di vista invece morale vi condanno ad essere restituiti allo status di cittadini privati, perché quello di cittadini pubblici lo avete esercitato indegnamente.
    14.1.2013
    Alfonso Luigi Marra

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