Morgan e la voglia di farcela oltre la depressione
E’ passato un anno dallo scandalo scoppiato su Morgan in vista del festival di Sanremo, gara a cui avrebbe dovuto partecipare. Ipocrisia o esigenza di dare il buon esempio, per l’ex capitano di X Factor è stato un periodo difficile da affrontare, soprattutto dopo che la sua ex compagna, Asia Argento, ha fatto in modo […]
E’ passato un anno dallo scandalo scoppiato su Morgan in vista del festival di Sanremo, gara a cui avrebbe dovuto partecipare. Ipocrisia o esigenza di dare il buon esempio, per l’ex capitano di X Factor è stato un periodo difficile da affrontare, soprattutto dopo che la sua ex compagna, Asia Argento, ha fatto in modo di allontanarlo dalla loro bambina.
Il cantante ha sempre dichiarato quanto il benessere della piccola Anna Lou rappresentava la sua esigenza primaria ed è oggi ancora lotta per poter dimostrare di essere un buon padre, anche se consapevole dei suoi limiti.
Al settimanale Vanity ha affidato il suo sfogo: “la revoca della potestà parentale si chiede per comprovati e gravissimi motivi, l’abuso sessuale, la violenza, l’omicidio. Adesso dico: basta dubbi su di me come padre. Ora che è stata fatta un po’ di luce e di chiarezza sul mio rapporto con la bambina e non si va più a dubitare della mia onorabilità, della mia buona fede e della mia bravura come padre, ora che vengo indicato come una persona positiva dagli esperti che mi hanno osservato con mia figlia, basta… Asia ammette davanti agli psicologi che c’è un bel rapporto tra me e Anna Lou, che per la bambina sono importante, che è una crescita per lei stare con me. Allora perché non ci si accorda?”.
Morgan vorrebbe riavere la normalità a cui era abituato prima, vorrebbe vedere tutelato il suo diritto di genitore tramite la sua costante presenza nella vita della figlia: “Non voglio strappare la bambina al suo fratellino nuovo, alla sua situazione familiare ricostruita, lo dico col cuore, perché mia figlia deve vivere in una casa bella… Quando una persona ha delle depressioni e dei momenti di tristezza come me, sono il primo a non voler coinvolgere una minore o far soffrire una persona che mi vuole bene ed è piccola e non ha gli strumenti per difendersi da questo”.
La sua unica richiesta è di “riabbracciarla, parlarle, guardarla negli occhi e cantare”.
S.L.
La depressione è come una terribile nube nera che non da tregua ed è onnipresente. Per poterla dissolvere occorre una psicoterapia adeguata (se non ci sono cause fisiologiche). Personalmente ne sono uscito dopo più di vent’anni che l’ho avuta grazie agli strumenti ed alle strategie che ho appreso durante una psicoterapia nel ramo cognitivo-comportamentale. Spero che anche Morgan ce la faccia ad uscirne!