Spotted, la nuova moda arriva in Italia

Ma da dove arriva questa nuova tendenza? Nel 2010, presso l’università di Londra, Rich Martell, uno studente d’informatica della UCL (University College London), decise di dare vita ad un sito in cui sia lui che i suoi amici potessero scrivere commenti sulle ragazze dell’università, rimanendo anonimi, e non uscendo così allo scoperto. In meno di due mesi, questo sito ha raggiunto un numero di 250 mila utenti. La sua durata è stata però breve, a causa di una serie di reclami e proteste, e per questo è stato chiuso dopo un periodo di soli tre mesi dalla sua nascita. L’idea è stata però ripresa, in quanto originale e simpatica. Ora il tutto avviene tramite social network, in particolar modo utilizzando le pagine di Facebook. Ce ne sono infatti moltissime nate per gli “spotted”; così arrivano commenti inerenti le altre persone presenti nella propria scuola superiore o università.

Si può in questo modo interagire con i propri compagni di corso. Per trovare queste pagine, digitate la parola spotted, seguita dal nome dell’istituto che vi interessa, ed effettuate la ricerca.