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Covid: l’Oms dichiara finita l’emergenza sanitaria internazionale ma la risposta di Stella Kyriakides è diversa

“È con grande speranza che dichiaro chiusa l'emergenza sanitaria globale del Covid 19” ma bisogna continuare a riflettere

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Il Covid non è più una emergenza sanitaria internazionale, l’Oms ha declassato il virus, ha rimosso l’allarme, l’allerta massima sulla pandemia. L’ultima parola spetta al direttore generale Tedros Ghebreyesus, il 20 maggio sarà lui a decretare la fine della pandemia. Sono morte nel mondo 20 milioni di persone,  questo il bilancio riportato in conferenza stampa da Ghebreyesus, anche se l’Oms continua a riportare come dato 7 milioni di vittime. In ogni caso è difficile celebrare questo momento con questi numeri ma bisogna riflettere. E’ il comitato tecnico dell’Organizzazione mondiale della Sanità ad avere raccomandato la fine dello stato d’emergenza e il direttore generale ha accettato l’indicazione.

Il Coronavirus non è più un’emergenza globale

La pandemia è stata devastante, ha sconvolto vite ed economie, le vittime sono anche più dei morti. Per molti non è ancora semplice la ripresa. “È con grande speranza che dichiaro chiusa l’emergenza sanitaria globale del Covid 19” ha detto il direttore in conferenza stampa a Ginevra. Sono parole che dovrebbero farci dimenticare zone rosse, bollettini sui contagiati e i morti, mesi e anni di vita non vissuta, di persone care che in troppi hanno perso, di conseguenze che hanno segnato la fine di altro ma la fine dell’emergenza deve portare ad importanti riflessioni.

“Questo è un momento da celebrare ma è anche un momento per riflettere. Deve restare l’idea della potenziale minaccia di altre pandemie. Ora abbiamo strumenti e tecnologie per prepararci a pandemie meglio e riconoscerle prima, ma globalmente una mancanza di coordinamento potrebbe inficiare tali strumenti. Sono state perse vite che non dovevano essere perse, promettiamo ai nostri figli e nipoti che non faremo mai più gli stessi errori” ha proseguito Ghebreyesus aggiungendo i dati, i numeri. “All’inizio della pandemia, fuori dalla Cina c’erano circa 100 casi di Covid-19 e non vi erano morti dichiarati. In tre anni da qual momento il mondo si è capovolto: circa 7 milioni di morti sono stati riportato dall’Oms, ma noi sappiano che la stima è di molte volte maggiore, pari almeno a 20 milioni di morti”.

La risposta non si è fatta attendere, dopo l’annuncio un tweet della commissaria europea Stella Kyriakides: “Questo pomeriggio l’Oms ha annunciato che il Covid-19 non è più emergenza sanitaria globale. Dopo 38 mesi possiamo andare avanti. Ma il Covid-19 non è finito come minaccia per la salute globale. Continuiamo con la sorveglianza, la vaccinazione dei vulnerabili e una maggiore preparazione per il futuro”.

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