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Marco Bianchi e il suo messaggio nel mese del pride: “siate liberi”

Nel mese del pride Marco Bianchi lancia un appello sui social

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Marco Bianchi è uno degli chef più amati del pubblico che segue con passione i programmi in tv. Lo abbiamo visto di recente da Myrta Merlino, ma ha anche avuto un suo programma su FoodNetwork ed è stato tra i protagonisti de La prova del cuoco per più stagioni ( tornato dalla Clerici anche nella cucina di E’ sempre mezzogiorno). In questi anni Marco ha raccontato anche la sua storia personale. Lo rifà nel mese del pride, ricordando quanta sofferenza c’è stata nella sua vita, quando ha finto per lungo tempo di essere etero, sposandosi con una donna. Oggi Marco Bianchi invita tutti essere liberi, a vivere la vita che è solo una. Il suo importante messaggio arriva dai social.

Le parole di Marco Bianchi sui social

Ha postato una foto mentre bacia il suo compagno, Marco Bianchi e ha scritto: “Ho sempre dovuto fingere per rendere felice la mia famiglia che non accettava la mia unicità! Erano gli anni 90, molta paura ad esprimersi, molto timore di ferire le persone che amavo! Rinnegare, rinnegare, rinnegare rinnegare per gli altri, annientando la propria libertà”.

E ancora: C’erano pochi strumenti per supportare genitori e figli, pensate soltanto che proprio nel 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità ha derubricato definitivamente l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, Il «mutamento di paradigma» derivatone, ha progressivamente indotto gli ordinamenti dei paesi occidentali a decriminalizzare le condotte omosessuali e a riconoscere i diritti delle persone omosessuali, declinando la condizione di omosessualità, in ambito giuridico, in tutela dell’orientamento sessuale, intesa come condizione personale rispetto alla quale, al pari della razza, del genere, della lingua, dell’orientamento religioso o delle opinioni politiche, vige il principio di non discriminazione.

Oggi il mondo è cambiato ma ci sono ancora tante persone spaventate. Lo ricorda Marco Bianchi che sceglie di mandare questo appello sui social: “2024: per fortuna, le cose sono cambiate (ma non abbastanza); questo messaggio è per tutti gli omosessuali che ancora non si sono dichiarati. Per tutti coloro che hanno paura. Paura di essere felici! La vita è solo una. Siate liberi. Siate unici. Chi davvero ti ama comprenderà ogni tua scelta. Ognuno ha il diritto di poter amare chi vuole questo è un mese importante“.

Giugno è convenzionalmente il mese del Pride, in cui si celebrano la cultura e i diritti della comunità lgbtqia+, e in generale l’amore in ogni forma. Ma perché è proprio giugno il mese dedicato all’orgoglio gay?” ha concluso Marco Bianchi spiegando come mai, a giugno, si celebri il mede del pride.

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