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Caterina Collovati affonda Barbareschi sulle attrici molestate che hanno denunciato

Caterina Collovati prova a spiegare a Luca Barbareschi le sue colpe

barbareschi

Il pensiero espresso da Luca Barbareschi sulle attrici che denunciano le molestie in cerca di pubblicità ha scatenato la polemica e la rabbia ma Caterina Collovati affonda del tutto l’attore e regista. Barbareschi minimizza la violenza, le molestie alle donne, le attrici in questo caso; la Collovati gli ricorda che anche lui è una vittima e che le attrici e gli altri potrebbero non credergli. Prova ad invertire le parti ma la giornalista e volto tv gli confessa che gli crede, che crede alla storia che racconta delle violenze subite dai preti. Quindi, spiega a Barbareschi che è per colpa di giudizi come i suoi se tante donne si chiudono dopo un trauma, per paura di non essere credute, di venire colpevolizzate. Certo, può accadere che non tutte siano sincere ma Luca Barbareschi ha esagerato, Caterina Collovati glielo spiega con parole semplici, senza giri di parole, come ha fatto lui nell’intervista a Repubblica.

Luca Barbareschi: “A me viene da ridere”

“Sul vostro giornale c’è stata una serie di puntate di molestate finte, alcune di queste attrici le ho avute a teatro” ha commentato Barbareschi a chi lo intervista, riferendosi allo stesso giornale.

“A me viene da ridere, perché alcune di queste non sono state molestate, o sono state approcciate malamente ma in maniera blanda, non cose brutte. Alcune di queste andrebbero denunciate per come si sono presentate, sedendo a gambe larghe” ha aggiunto.

Ricordiamo che nei mesi scorsi l’Associazione Amleta che si batta contro la violenza di genere nel mondo dello spettacolo, ha raccolto una serie di denunce di attrici per molestie ricevute da registi, attori e produttori.
Scagliandosi contro le attrici che hanno denunciato, l’intervista di Barbareschi innesca una polemica che ci fa tornare indietro di tante battaglie.

Caterina Collovati sul suo profilo social: “Parliamo di un tema troppo delicato per fare polemica becera, però caro Luca Barbareschi, nello stesso modo in cui tu metti in dubbio gli abusi denunciati dalle tue colleghe attrici, così le donne potrebbero mettere in dubbio le violenze da te subite nell’infanzia – ma aggiunge – Invece io ti credo, ma vorrei che anche le donne venissero credute quando raccontano l’orrore, la paura, l’umiliazione degli abusi”.

Poi prova a spiegargli: “È per colpa di giudizi come i tuoi se tante donne preferiscono chiudersi nel buio dell’anima dopo il trauma, per non venire colpevolizzate e non credute. Quel tuo dire “alcune si presentano a gambe larghe” è un grave stereotipo culturale che vede la donna sempre come “provocatrice” e mai come vittima di infami approfittatori. Aiutiamo le donne ad uscire dall’incubo e non privilegiamo il punto di vista di chi quella violenza la commette”.

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