Il grazie di Fedez a Peppe Vessicchio, gli è stato accanto in un momento molto difficile
Peppe Vessicchio a casa di Fedez, il grazie perché gli è stato accanto in un momento difficile
L’ultima storia di Fedez è dedicata a Peppe Vessicchio, è il grazie del rapper al maestro che considera un grande amico. Vessicchio è a casa di Fedez e Chiara Ferragni, un abbraccio tra loro svela che hanno molto in comune e non solo la musica. Il cantante racconta in una frase che il maestro gli è stato accanto in un momento difficile, lo ringrazia, anche perché è felice di averlo rivisto. “Un grande amico che mi è stato di grande aiuto in un momento difficile – scrive e aggiunge – Felice di averti rivisto amico mio”. Sono parole importanti mentre Federico sembra stare molto meglio dopo i problemi di salute che ha confidato di avere avuto. A quale periodo difficile si riferisce il marito di Chiara Ferragni? Vessicchio era presente a Sanremo, li abbiamo visti insieme in varie storie, insieme nel gruppo di Muschio Selvaggio. Fedez si riferisce alle difficoltà vissute sul palco del teatro Ariston o ai giorni precedenti? C’è chi pensa che il riferimento non sia all’esperienza sanremese ma ad altro.
Fedez e Peppe Vessicchio legati da una bella amicizia
C’è chi pensa che la dedica al direttore d’orchestra sia per il periodo buio che ha dovuto affrontare l’anno scorso, che il riferimento sia al tumore che ha costretto Fedez in ospedale e ad un intervento importante.
Il rapper ha anche cambiato look, ha tagliato i capelli cortissimi eliminando velocemente il biondo platinato mostrato a Sanremo 2023.
Il cantante non aggiunge altro, basta il sorriso e l’abbraccio di due amici, una dedica importante, perché tutti dovremmo imparare non solo a chiedere e ricevere aiuto ma anche a dire grazie a un amico che ci tende la mano, che ascolta, che consiglia nel modo giusto, che è presente.
Come sempre sui social non tutti sono d’accordo e c’è chi commenta in modo negativo che tutto finisca sempre sui social, ogni minimo dettaglio della vita privata. Ma c’è chi apprezza: “Non è forse quotidianità di tutti litigare, non comprendersi, crollare, arrancare? Quello che dicono queste persone, a milioni di persone comuni quali siamo, dovrebbero essere lezioni di vita a prescindere dalla percentuale di credibilità che ci sta dietro. A volte esprimiamo le emozioni non solo per apparire, ma anche e soprattutto per liberarci, nella speranza che qualcuno possa farci sentire compresi e meno soli”.