Gerry Scotti legge la preghiera degli artisti per Costanzo. Il gesto di Carlo Conti
E' Gerry Scotti a leggere la preghiera degli artisti al funerale di Maurizio Costanzo, poi il gesto di Carlo Conti
E’ a Gerry Scotti che è toccato il compito di leggere la lettera degli artisti. Don Walter Insero terminata la cerimonia funebre per accompagnare Maurizio Costanzo in paradiso chiama Camilla e Gerry Scotti, sono loro a dovere trovare la forza di non piangere ed esaudire gli ultimi desideri del giornalista scomparso venerdì scorso. Per Camilla è l’addio a suo padre, legge la lettera anche a nome dei suoi fratelli. Per Gerry Scotti è l’addio ad un caro amico; anche lui è conduttore ma niente è più difficile come leggere quel testo in quel momento per l’addio a Maurizio Costanzo. La preghiera degli artisti è lunghissima, Gerry fa notare che tra gli artisti non vengono citati i presentatori, bisognerà cambiarla. Alla fine un lungo applauso, accompagna le ultime parole della preghiera e Gerry Scotti, che torna al suo banco accanto a Carlo Conti che con un gesto tenero lo accoglie e lo conforta consapevole di quanta fatica gli sia costata.
Il testo della preghiera degli artisti
Era desiderio di Maurizio Costanzo che i suoi funerali si celebrassero nella chiesa degli artisti in Piazza del Popolo a Roma, che tutti arrivassero lì per lui, anche se sua figlia Camilla è sicura che lui non immaginava tanto affetto. Era desiderio di Maurizio Costanzo anche che un caro amico, un collega, un artista, leggesse la preghiera; la stessa preghiera letta per altri, come Fabrizio Frizzi. L’ha fatto Gerry Scotti che da tanti anni è legatissimo anche a Maria De Filippi.
“O Signore della bellezza, Onnipotente Creatore di ogni cosa, Tu che hai plasmato le creature imprimendo in loro l’impronta mirabile della tua gloria, Tu che hai illuminato l’intimo di ogni uomo con la luce del tuo volto, volgi su noi lo sguardo e abbi pietà di noi, della nostra debolezza, della nostra povertà, volgi i tuoi occhi sul nostro lavoro, sulle nostre fatiche di ogni giorno,guardaci, siamo gli artisti, i tuoi artisti.
Siamo pittori, scultori, musicisti, attori, poeti, danzatori – ‘Non ci sono i presentatori’, fa notare Scotti – siamo i tuoi piccoli che amano vivere sulle ali della poesia per poterti stare più vicino, e per aiutare i fratelli a guardare più in alto nel tuo cielo e più in profondità, nel loro cuore.
Perdonaci se siamo fragili e incostanti, ma siano uomini, donaci la tua forza, quella che scopriamo nella tua Parola, quella che sentiamo nella tua grazia, quella che riceviamo dalla tua Eucaristia, da quel pane spezzato che è comunione, fraternità e gioia.
Ti preghiamo per noi, per tutti gli artisti, per il mondo distratto, fa’ che possiamo aiutare tutti gli uomini a scoprire qualcosa di Te, attraverso la nostra arte. La nostra vita sia un canto di lode alla tua bellezza e le nostre opere i raggi luminosi che illuminano le strade degli uomini.
Donaci il tuo perdono e la tua benevolenza, donaci il tuo Spirito di sapienza e di bellezza, ispiraci con il tuo amore e la tua grazia, e donaci ali stupende affinché con l’arte ci innalziamo fino a te. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, Signore e fratello nostro“.