Tiberio Timperi tumefatto: “Ho passato anni che avrebbero ucciso chiunque”
Tiberio Timperi svela i 15 anni terribili che ha dovuto attraversare e che avrebbero ucciso chiunque
Tiberio Timperi al Corriere della Sera ha confessato che il suo passato non è stato per niente semplice. Una lunga intervista in cui è apparso per la prima volta come è davvero. Ha parlato del dolore per il divorzio da Orsola Adele Gazzaniga, la madre di suo figlio Daniele, ha confidato di un periodo lungo e durissimo, 15 forse anche 18 anni, in cui pensa che chiunque sarebbe morto. Tiberio Timperi parla di vita privata e di lavoro, non è stato semplice in nessun campo. “Il merito mi ha portato fino a un certo punto ma poi lì mi sono fermato – ammette – La mia capacità di andare a cena o fare pubbliche relazioni ha pesato. Se mi dicono di fare qualcosa per forza io soffro” ed è così che inizia a parlare di se stesso. Tiberio Timperi racconta che ad un certo punto la sua vita è cambiata e che tutto è stato davvero molto pesante. L’ha superato ma non dimentica.
Tiberio Timperi: “Sono entrato anche in tempesta”
“Da un certo momento in poi la mia vita ha preso un’altra direzione: è stato molto, molto pesante, ma va bene così. Ho altre fortune, come non lavorare: di fatto assecondo solo la mia passione. I miei amici di recente mi hanno detto: ‘Tiberio, tu rispetto a noi hai realizzato i tuoi sogni’… Ho passato 15, 18 anni che avrebbero ucciso chiunque, ma ora ne sono uscito: bruciacchiato, tumefatto, ma ci sono ancora” questa è la sua verità.
Nell’intervista prosegue: “Sono abituato a cavarmela da solo, ma del resto nasciamo soli e moriamo soli. C’è una sorta di ottimismo nero nella consapevolezza che la vita non è giusta e il tempo non è galantuomo”.
Racconta del buio e dei dolori ma si fa forza da sola, pensa al suo valore ma ne parla solo adesso di quegli anni. “Sono un romantico che strada facendo si è incastrato in una serie di sovrastrutture. Ho dovuto remare e infine sono entrato anche in tempesta: qualche albero è crollato ma sono un sopravvissuto – aggiunge – E quando le cose vanno male, capisci anche quanto vali. Ma mi restano dei graffi nel cuore, non solo sulla pelle”.