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La risposta di Emma ad un assurdo commento sul padre morto di leucemia

La cattiveria di alcune persone non ha limiti ed Emma si ritrova a dover rispondere sul padre morto di leucemia

Emma Marrone padre

La risposta di Emma è il minimo che potesse dire a un hater che si è permesso di scrivere un commento assurdo. E’ incredibile che alcune persone riescano a vomitare tanta cattiveria scrivendo commenti che toccano il dolore di chi come Emma Marrone ha perso il padre. Rosario Marrone è morto a causa della leucemia, nessuno dovrebbe permettersi nemmeno di sfiorare argomenti così delicati, ma c’è chi addirittura fa peggio e gioca su quel dolore, ridendo di quel dolore. E’ Natale e l’assenza di suo padre ad Emma Marrone e alla sua famiglia se possibile farà ancora più male.

L’ironia sulla morte del padre fa scattare Emma

Ha ragione da vendere e può permettersi di dire tutto ciò che le viene in mente a chi le ha chiesto: “Come festeggerai Natale, con mamma e papino?” aggiungendo anche quelle orribili risatine.

“Tu insieme a tutti gli altri sfigati rappresenti la m…a di questa società. Vi nascondete dietro falsi profili perché oltre a essere il nulla siete anche dei codardi. Fai schifo. E ti meriti la vita di m…a che hai” è davvero il minimo che potesse rispondere. “Vi auguro le peggiori sofferenze” ha aggiunto ed è su questa frase che sono intervenute anche altre persone dicendo che Emma stava esagerando.

“Vi siete svegliati tutti buoni oggi… Solo perché non hanno percul…o il vostro di padre… Che non c’è più. Andate a ca…re… Buon Natale. Questa è la classe” ha concluso Emma a cui va tutto il nostro affetto, il sostegno, la stima.

“Prima di salire sul palco e subito dopo, appena scendevo da quel palco. Io ti telefonavo. Chissà, amore di papà. Com’è andata? Tutto bene?  Adesso io ti chiamo ma tu non mi rispondi. Io su quel palco però ci salgo lo stesso – ha scritto la cantante pochi giorni fa svelando il suo dolore sempre immenso – Ma non è più lo stesso. Niente è più come prima senza di te. Mi trascino nelle cose, le gambe sono stanche come l’anima, trema tutto, anche la voce trema perché vorrei urlare il tuo nome che va giù nella gola insieme alle lacrime. Eri la mia ancora e il mio porto sicuro. La misura giusta di tutte le cose. Eri semplicemente papà e io ero la figlia del suo papà”.

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