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Selvaggia Lucarelli condanna il vittimismo a orologeria di Chiara Ferragni: sposta l’attenzione

Selvaggia Lucarelli spiega perchè Chiara Ferragni usa un metodo preciso per attirate l'attenzione su di lei senza che si parli delle polemiche

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Non ha dubbi Selvaggia Lucarelli. Mentre decine di siti riportano le parole di Chiara Ferragni che racconta di tutta l’ondata di odio che l’ha travolta, dopo le ultime foto postate in intimo, la Lucarelli fa notare che si tratta dell’ennesima mossa della moglie di Fedez, per spostare l’attenzione. Il motivo? In questi giorni la giornalista ha fatto una mirata e precisa inchiesta, sul pandoro Balocco e sulla partnership tra la Ferragni e l’azienda. Una collaborazione che sarebbe dovuta servire per fare beneficenza ( e in effetti così è stato perchè da parte di Balocco è arrivata una importante donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino). La Lucarelli chiedeva però maggior limpidezza: in pochi pensavano che la Ferragni era stata pagata per questa collaborazione ma soprattutto, chi ha comprato il Pandoro si aspettava che per ogni acquisto, ci fosse una donazione e che quindi più pandori venduti, avrebbero portato a un maggior numero di donazioni. Scoprendo che non funzionava proprio così la questione, ha provato a fare delle domande, le stesse che si sono poste molte persone che hanno investito 10 euro nell’acquisto del Pandoro, pensando di contribuire alla beneficenza. La Ferragni non ha risposto alle domande e nelle ultime ore invece, ha raccontato dell’odio ricevuto sui social. Una scelta che non è piaciuta alla Lucarelli.

Qui il caso

La Lucarelli e il metodo Ferragnez

Con delle storie sui social, la Lucarelli ha spiegato il suo punto di vista: “Chiara Ferragni riceve insulti dal giorno uno del suo approdo sul web che sono pari allo 0,1 per cento dei complimenti sulla sua fig*ggine ma ne fa un caso quando le serve spostare il focus da “cinica imprenditrice del pandoro” a “neo vittima degli hater”. Grande classico del metodo Ferragnez”.

Il vittimismo a orologeria

La giornalista ha poi attaccato: “Una cosa che ho sempre detestato è strumentalizzare gli hater per creare il caso del giorno. Una certa quantità di insulti, offese, odio è ormai endemica, specialmente se si è personaggi esposti. Lo sappiamo bene, lo sappiamo tutti.” La Lucarelli aveva poi mostrato anche dei commenti riferiti a lei, arrivati sotto i post di Ballando con le stelle, per raccontare come si possano raccontare due storie diverse, facendo una selezione dei commenti.

E infatti poi ha continuato: ” Prendere qualche commento sciocco o brutto annacquato fra mille belli e lusinghieri e far passare la mancata di insulti per una shitstorm in corso è disonesto. Sappiamo distinguere bene una shitstorm da qualche commento degli imbecilli di turno.

La Lucarelli ha accusato la Ferragni di vittimismo a orologeria, una vera e propria tattica: “Sappiamo capire bene, come direbbe la più nota imprenditrice digitale, quale sia il sentiment prevalente. “ In conclusione: “Non pretendo chissà quale approfondimento sul tema da Chiara Ferragni, ma neppure la paraculata vittimistica ad orologeria. Era più educativo e rispettoso per chi la segue e ha acquistato il dolce rispondere sul caso del pandoro, che lamentarsi perché lo 0,1% dei suoi follower le dice che è brutta mentre qualche milione di persone la venera”.

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