Maria Monsè, il dramma dei due aborti: “Il pensiero che i medici avessero sbagliato”
Maria Monsè confida tutto lo strazio dei due aborti, il pensiero che i medici avessero sbagliato
Maria Monsè ha vissuto il dolore immenso di due aborti, lo confida al settimanale Ok salute e benessere, lo rivela tirando fuori la sofferenza che si è portata dentro a lungo. E’ accaduto quando sua figlia Perla aveva tre anni, Maria Monsè e il marito desideravano avere un altro figlio, rimase incinta ma un giorno iniziò a sentire dei dolori alla pancia, andarono di corsa a fare un’ecografia. La Monsè era incinta di sole tre settimane, il piccolo non c’èra più, il medico le disse che non sentiva più i battiti, da quel momento iniziò il suo tormento. Rimase scioccata, la sua favola era sparita, non c’erano più i sogni di una famiglia tanto desiderata. Tornò a Roma per abortire e anche se l’operazione andò bene per la Monsè fu terribile.
Maria Monsè racconta l’aborto
“Tornai a Roma per abortire e fu un dramma. Uno strazio. Presi dei calmanti. L’operazione andò bene, nonostante il mio stato d’animo e le mie preoccupazioni”. Non aveva mai immaginato niente di così terribile. “Per una tragica ironia della sorte, mi misero nella stanza accanto a quella in cui nascevano i bambini. Io stavo per abortire e dall’altra parte del muro sentivo piangere i neonati… Presi dei calmanti. L’operazione andò bene, nonostante il mio stato d’animo e le mie preoccupazioni”.
Rimase incinta di nuovo ma ci furono gli stessi problemi. Non fu facile decidere di riprovarci ma la gioia di avere Perla la spinse ad avere un’altra gravidanza. “Ero disperata, non ci volevo credere. Andai da un altro medico per una seconda ecografia e nonostante l’esito fosse lo stesso, dopo il secondo raschiamento ho convissuto per mesi con il pensiero che i dottori avessero sbagliato e che mio figlio, invece, era vivo e lo avevo perso volontariamente. Ma ero io che vivevo di false speranze, ero io che ero entrata in un tunnel da cui non riuscivo a uscire”. Ha una figlia meravigliosa ed è Perla che l’ha aiutata, oggi ha 16 anni e sa di essere una madre fortunata.