Francesco Facchinetti, tragico incidente per un amico, il suo sfogo: “Lasciato 5 ore sull’asfalto”
Dolore e rabbia nelle parole di Francesco Facchinetti dopo la morte del fratello di un caro amico
Francesco Facchinetti tira fuori rabbia e dolore dopo la morte del fratello di un suo caro amico. Un drammatico incidente e Michele Garruto ha perso la vita ma a questo si aggiunge altro: il dramma di averlo lasciato per 5 ore sull’asfalto davanti ai suoi cari. E’ morto per un incidente in moto sulla strada provinciale nei pressi si Saronno; era il fratello di un collaboratore di Francesco Facchinetti, una persona con cui lavora, che conosce benissimo. Facchinetti torna sui social e denuncia quanto accaduto con un video. Michele Garruto aveva 30 anni, è morto due giorni fa, uno strazio immenso per la sua famiglia, per il fratello. Racconta ai follower cosa è accaduto, racconta perché il corpo senza vita è rimasto lì sull’asfalto dalla 12 alle 17.
Francesco Facchinetti: “Non voglio più abitare in questo Paese”
“È morto per un tragico incidente in moto, su una strada provinciale nei pressi di Saronno, e per un cavillo burocratico la salma è rimasta sull’asfalto dalle 12 alle 17, per 5 ore davanti ai propri familiari” poi spiega qual è questo cavillo burocratico che ha reso possibile una cosa del genere.
“La salma si trovava in una zona di confine tra la provincia di Como, Milano e Varese, non sapevano quale fosse l’ambulanza di competenza per prenderla e quindi è rimasta 5 ore a terra” il tono di Francesco Facchinetti si alza, dolore e rabbia parlano dopo aver visto la sofferenza.
Non è finita: “Ora è a Busto Arsizio sotto sequestro e il mio caro amico con i genitori non possono vederlo fino a lunedì. In che Paese siamo? Un Paese che ci obbliga a dare più del 50% di quello che guadagniamo e che non ci tutela in nessun modo e per un cavillo burocratico lascia un morto sull’asfalto per ben 5 ore e non fa in modo che i propri familiari possano vedere la salma perché è sotto sequestro”.