Eva Henger trasferita a Roma per le nuove operazioni: come sta
Le ultime notizie sulle condizioni di salute di Eva Henger: l'attrice è stata portata a Roma per ricevere le cure del caso
Continua il lungo calvario di Eva Henger che lascia l’ospedale in Ungheria per essere curata in Italia. L‘attrice è stata trasportata a Roma in elisoccorso dopo che ormai, da più di una settimana, si trovava in ospedale in Ungheria. E’ stato suo marito a spiegare, dalle pagine di Novella 2000, quello che sta succedendo in queste ore. Probabilmente Eva e Massimiliano si sono resi conti che in Italia avrebbero potuto trovare maggiori risposte ma non solo. Il percorso riabilitativo, e il percorso medico di Eva nelle prossime settimane sarà molto lungo. In Italia ci sono anche i parenti di Massimiliano e gli amici di Eva che potranno starle accanto in quelli che saranno certamente dei mesi molto difficili per lei.
Come sta Eva Henger: le ultime notizie dopo l’incidente in Ungheria
L’annuncio è arrivato dal marito di Eva che ha spiegato al settimanale Novella 2000: “Eva dovrà essere sottoposta a diverse operazioni, ma è conscia che dopo starà meglio. Eva è la mia vita, non la lascerò mai sola: starò con lei a Villa Parioli”. Su Facebook è arrivato poi il messaggio di supporto di Massimo Boldi, amico dell’attrice “È arrivata a Roma su un jet privato ed è ricoverata in una clinica romana. Forza Eva, i tuoi amici ci sono sempre”.
In questi giorni Eva aveva avuto anche delle complicazioni, come aveva raccontato lei in una nota vocale a Barbara d’Urso, che aveva poi informato il pubblico di Canale 5. Purtroppo non essendo stato possibile subire le operazioni necessarie, a causa delle precarie condizioni di salute, Eva ha contratto delle infezioni molto serie, andando in setticemia. Per fortuna al suo fianco c’è stato negli ultimi giorni Massimiliano Caroletti, che era stato portato nello stesso ospedale in cui si trovava Eva: “Oggi ci hanno riunito finalmente per continuare insieme questo percorso che resterà per la nostra vita indubbiamente il più difficile”.
Eva e Massimiliano ci avevano tenuto, nei giorni passati a ringraziare tutti i medici e il personale ungherese che ha salvato e entrambi la vita.