Sean Penn sta pensando di tornare in Ucraina per combattere
Sean Penn sta facendo di tutto per aiutare l'Ucraina, i rifugiati, ma vorrebbe anche combattere
Sean Penn a febbraio è stato in Ucraina, da sempre sconvolto e attento a quanto sta accadendo ma alla rivista Hollywood Authentic ha confidato che la sua intenzione è quella di tornare dove c’è la guerra. Non sa cosa può offrire, ne è consapevole, ma non può fingere di non avere visto. Sean Penn ha anche provato ad esortare gli Stati Uniti per fermare le azioni di Putin. In Ucraina stava girando un documentario sulla guerra, a febbraio ha dovuto lasciare il Paese ma sta pensato di tornare, per combattere. Non resta a guardare, non resta fermo come invece fanno molti altri; la sua organizzazione no profit Core fondata nel 2010 è il mezzo che sta utilizzando per aiutare in modo concreto i rifugiati ucraini in Polonia.
Sean Penn: “Se sei stato lì non puoi non avere pensato di combattere”
“Perché se sei stato lì non puoi non aver pensato di combattere. Ma poi ti domandi: in che secolo siamo? – prosegue – Ero alla stazione di servizio di Brentwood l’altro giorno e ora sto pensando di andare a combattere contro la Russia? Che ca..o sta succedendo?”. Il giorno prima dell’invasione Sean Penn racconta che era con il presidente ucraino Zelensky, era con lui anche durante l’invasione e il giorno dopo.
Nella stessa intervista Sean ricorda cosa ha pensato osservando il presidente: “Mi ha colpito il fatto che ora stavo guardando un ragazzo che sapeva di dover raggiungere il livello più alto di coraggio e leadership umana. Penso che abbia scoperto di essere nato per farlo”.
Partirà davvero, tornerà in Ucraina durante il conflitto, in questo periodo? L’intenzione dell’attore e regista è quella di sostenere e aiutare un popolo in difficoltà. Ha 61 anni e non avrebbe mai immaginato nulla del genere, che tutto potesse cambiare da un giorno all’altro.