Drusilla Foer e il giallo dal passato: suo marito morto tra realtà e finzione
Esiste davvero il marito di Drusilla Foer che sarebbe morto qualche tempo fa? Tra funzione e realtà: un giallo nella vita della nobil donna
Dopo l’intervista di Drusilla Foer a Verissimo, con Silvia Toffanin è scoppiato un vero e proprio caso . Il motivo? Il racconto di Drusilla ha fatto emozionare molti spettatori ma c’è stato anche chi ha sollevato qualche dubbio: di chi parla la Foer, quando fa il nome di un ex marito che non c’è più? Questo marito è stato reale o appartiene al mondo di Drusilla, che è un mondo da lei disegnato e fantasioso, pur probabilmente, legandosi a eventi che sono realmente accaduti nella vita di Gianluca Gori, l’attore che si cela sotto la parrucca bianca e il trucco? E’ una domanda che ha mandato in tilt molti, visto che la commozione di Drusilla, nel ricordo di quello che dovrebbe essere il suo defunto marito, ha fatto davvero emozionare. La questione, da ore, si è spostata sui social, oltre che sulle pagine di diverse testate gironalistiche.
Ad esempio, sul Corriere della sera in un articolo a firma di Maria Volpe leggiamo: “Nel caso specifico dell’intervista rilasciata alla Toffanin, sul tema delicato di un grande amore vissuto e ora scomparso, è chiaro che il racconto dell’amore vissuto in modo intenso e del lutto subìto da Gianluca-Drusilla appartiene alla realtà, il nome del marito (Harvé de Foer), i luoghi sfondo del loro legame (New York, e poi Bruxelles) e altri dettagli sono probabilmente di fantasia.“
Un po’ come succede quindi quando si scrive un libro autobiografico ma non si vuole parlare con riferimenti diretti di alcune peculiarità della propria vita. Esisterebbe quindi un grande amore, vissuto da Gianluca, che è stato “ridisegnato” per Drusilla, frutto della sua incredibile capacità di trasformarsi e interpretare questo personaggio, così reale, da farci credere realmente che esista un nobile che ha sposato Drusilla, Drusilla ma non Gianluca…Ed è così che nasce un vero e proprio cortocircuito sul quale davvero in tanti, si stanno interrogando nelle ultime ore.
Su Twitter ad esempio, anche Selvaggia Lucarelli ha aperto la discussione.
Drusilla Foer e il suo ex marito morto: realtà o funzione?
La Lucarelli ha scritto su Twitter: “A proposito di Drusilla Foer e del racconto sul marito morto che però non esiste e delle analogie con Pamela Prati e Mark Caltagirone, vado a spiegare: Pamela esiste, lei credeva a quel che diceva, noi no. Drusilla non esiste, lei non crede a quello che dice, noi sì. Più o meno.“
Ecco quindi il punto. Drusilla è un personaggio tra realtà e finzione ma sotto quella parrucca bianca c’è un uomo che ha vissuto, amato, sofferto. E nell’intervista c’è un po’ Gianluca e un po’ Drusilla. Che non si commuove pensando a qualcosa di inventato, che non ricorda qualcosa che non c’è stato. C’è una persona che soffre scavando negli abissi del suo cuore, ricordando qualcosa che c’è stato. Poi per necessità, il sentimento prende forma e nome, perchè bisogna farlo, tra realtà e finzione.
Va dato atto a Gori: solo un grande attore può mettere in crisi migliaia di persone che oggi si stanno ponendo questa domanda. Esiste davvero questo Herve de Foer? Probabilmente no, probabilmente si. Probabilmente era un Mario Rossi che è stato amato e che ha amato, che ha sofferto e che ha fatto soffrire. E’ morto, è vivo? Potrebbe essere realmente venuto a mancare , come potrebbe essere metaforicamente morto. In una prossima intervista chissà, forse qualcuno avrà modo di chiedere sia a Drusilla che a Gianluca, un po’ di “altra” verità.
Assolutamente incantevole, simpatica,colta, intelligente ETCC.