Come sta Marino Bartoletti? Il male di questa primavera forse è alle spalle
E' Marino Bartoletti a parlare delle sue condizioni di salute, del tumore, al Corriere della Sera: "Forse il peggio è passato"
E’ positiva e ottimista la risposta di Marino Bartoletti al Corriere della Sera. La domanda riguarda il tumore che ha scoperto l’estate del 2020 e che per fortuna e perché sembra l’abbia scoperto in tempo è già andato via. Il giornalista ha parlato del suo stato di salute ma dopo mesi di lotta contro il cancro. Marino Bartoletti l’aveva rivelato a tutti nello studio di Oggi è un altro giorno e nel corso dell’intervista al Corriere regala una bella notizia: “Forse il peggio è passato”. Non ha mai perso il sorriso, nonostante i seri problemi di salute e il dolore del passato.
Marino Bartoletti attende i controlli periodici ma sta bene
“Il male di questa primavera dovrei essermelo messo alle spalle, fermo restando che devo sempre sottopormi a controlli periodici. L’affetto che mi è stato dimostrato mi ha dato una grande carica e probabilmente non sono estranee le medicine delle cose che faccio”. Forza, dignità e ottimismo, ha affrontato anche questa battaglia e ringrazia per l’affetto che ha ricevuto.
C’è stato anche altro, anzi altre persone che lo hanno aiutato ad andare avanti, a lottare ma soprattutto a scoprire in tempo il tumore. “Il male di questa primavera dovrei essermelo messo alle spalle, fermo restando che devo sempre sottopormi a controlli periodici. L’affetto che mi è stato dimostrato mi ha dato una grande carica e probabilmente non sono estranee le medicine delle cose che faccio”.
E’ infatti in primavera che ha raccontato a Serena Bortone del cancro: “Puoi immaginare con che pudore io possa manifestare questo tipo di cose. È giusto che si sappia perché siamo tra personaggi pubblici. È una cosa che è scoppiata la scorsa estate, per fortuna è stata presa per tempo. Devo benedire quattro angeli che si chiamano Eugenio, Carlo, Giovanni e Marinella che hanno dei titoli professionali oltre a dei nomi e dei cognomi, mi hanno dato una grande mano”.