Fabrizio Corona trasferito di notte dall’ospedale al carcere: “Non si reggeva in piedi”
L'avvocato di Fabrizio Corona racconta come sta dopo il trasferimento di notte in carcere
Su Instagram il video dell’avvocato di Fabrizio Corona, è lui ad avvisare che è stato portato in carcere, ieri sera, di notte, al buio. Corona era ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano ma alle 22:45 è stato condotto in carcere. Ad occuparsi del suo trasferimento otto agenti che l’hanno svegliato e portato via. L’avvocato Ivano Chiesa commenta di non avere mai visto niente del genere in 35 anni di carriera, non è mai accaduto un trasferimento al buio dall’ospedale al carcere. Forse una scelta per evitare l’impatto mediatico. Lui l’ha visto, ieri sera ha parlato con Corona e racconta cosa ha visto.
FABRIZIO CORONA TRASFERITO AL CARCERE DI MONZA
“Io so solo che hanno preso un uomo che si reggeva a stento in piedi, io l’ho visto, sono 11 giorni che non mangia, è in condizione molto precarie, l’hanno preso, caricato e portato in carcere – ha raccontato nel video il legale che segue da anni Corona – Sono senza parole, sono sconcertato, non riconosco più il Paese in cui vivo e la mancanza di umanità e di comprensione mi sconcerta”.
Per Corona è stato già depositato il ricorso in Cassazione ma intanto l’ex paparazzo è tornato in carcere e molti temono per la sua vita. Ne è certa la madre, distrutta per il figlio ma anche l’avvocato Chiesa è molto preoccupato perché sa che Fabrizio vive tutto questo come la più grande ingiustizia che ha subito.
“Lui andrà a morire, vive tutto questo come la più grande ingiustizia che ha subito. La prima volta che gli erano stati revocati i domiciliari si era presentato in carcere con le sue gambe perché sa che aveva sbagliato – ha aggiunto il legale – Ma questa volta non ha violato nessuna regola, ha semplicemente fatto il suo lavoro”.