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Alessandro, il figlio di Paolo Rossi: “Se n’è andato con l’amore dei suoi cari, eravamo tutti insieme a lui”

Paolo Rossi è andato via sereno, le parole del figlio Alessandro

Per tutti Paolo Rossi è l’eroe del Mondiale ’82, per suo figlio Alessandro era un papà fantastico. Alessandro Rossi è nato dal primo matrimonio di Paolo con Simonetta Rizzato, è nato proprio nell’anno dei mondiali, un anno indimenticabile per il calciatore che ha vissuto sempre con semplicità e umiltà. E’ ciò lo ricorda suo figlio ai microfoni di Sky Sport, raccontando che Paolo Rossi era esattamente come l’hanno conosciuto tutti. E’ andato via un pezzo della nostra storia, è andato via il simbolo di più generazioni ma rincuorano le parole della sua famiglia. Prima le parole di sua moglie Federica, poi quelle del suo primogenito e si comprende che Paolo Rossi è davvero andato via sereno nonostante abbia combattuto fino all’ultimo istante per restare. Intorno a lui c’erano tutti, c’era la sua famiglia, c’era tutto l’amore possibile e questo dice tanto della sua capacità di amare lui per primo. Quel maledetto tumore ai polmoni non gli ha lasciato scampo, in meno di un anno l’ha portato via.

LE PAROLE DEL FIGLIO DI PAOLO ROSSI

Fuori dall’ospedale Le Scotte di Siena Alessandro racconta di quel magico ’82, l’anno storico per i Mondiali, ma sa che è stato l’anno più bello per suo padre anche perché è nato lui. Paolo Rossi ha regalato grandi emozioni a tutti ma soprattutto alla sua famiglia. Pochi giorni prima di andare via ha visto le sue bambine per l’ultima volta ma Alessandro e Federica erano con lui mentre chiudeva gli occhi per sempre.

“L’amore per la famiglia e quello per il calcio sono stati gli elementi che hanno segnato la sua vita”. Il calcio l’ha aiutato nei momenti difficili e gli ultimi mesi di malattia sono stati i più duri: “Era qualche mese che stava male, negli ultimi 10 giorni c’è stato un peggioramento ed è stato ricoverato”, ha spiegato Alessandro: “Abbiamo sperato fino all’ultimo che le cose andassero meglio. Purtroppo il male ha vinto, dopo che ha combattuto veramente tanto, perché mio papà era un combattente. Non ha mai mollato un secondo in questi mesi, da quando si è ammalato. Però posso dire che se ne è andato in serenità. Eravamo tutti insieme a lui, se ne è andato con l’amore dei suoi cari vicino”.

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