Carlo Acutis domani beato, ma come reagiscono i suoi fratellini?
Domani Carlo Acutis sarà beato e a Oggi è un altro giorno la sua mamma racconta dei suoi fratellini
La mamma di Carlo Acutis domani seguirà la beatificazione di Carlo Acutis ed è davvero strano che accada. E’ di certo innaturale che un figlio muoia prima di un genitore ma anche che assista nel vederlo beato. Aveva solo 15 anni Carlo quando in tre giorni una leucemia fulminante lo portò via. E’ morto con il sorriso sulle labbra, la sua mamma ha raccontato molto di suo figlio, il web lo conosce, la sua fede arrivava ovunque ma è certo che da domani arriverà ancora oltre. Mamma Antonia in collegamento con Oggi è un altro giorno ha confidato la sua emozione, domani ci sarà per lei un’altra consolazione per la morte di suo figlio ma come vivono tutto questo i fratellini di Carlo Acutis? Hanno un fratello che potrebbe essere santo e mentre in tanti chiedono a Carlo delle grazie, in famiglia cosa accade?
CARLO ACUTIS MOLTI LO CONSIDERANO GIA’ PATRONO DEL WEB
Carlo era figlio unico, nato nel 1991 è morto quando aveva 15 anni ma dopo quattro anni la sua mamma ha dato alla luce due gemellini, i suoi fratellini, un maschio e una femmina. Non ha dubbi la sua mamma che siano stati un dono di Carlo.
Antonia risponde alla domanda di Serena Bortone sul come vivano questa situazione i due bambini, potrebbe essere un peso avere un fratello beato. “Loro lo vivono benissimo e tra l’altro hanno altre devozioni. Il maschio per San Michele e la bimba per Bernadette e pure questa è una grazia di Carlo. Certo avere un fratello beato non è semplice ma anche loro hanno molta fede, vanno a Messa quasi tutti i giorni, recitano il Rosario tutti i giorni, sono bambini religiosi, molto di fede”. Sono bambini e hanno già tutto questo amore verso Gesù, la mamma non ha dubbi che anche su loro due vegli il fratello.
Aveva tante passioni Carlo Acutis, dall’informatica al calcio, suonava il sassofono e aveva tanti amici. Non immaginiamolo rinchiuso a pregare da solo ma aperto a tutti. Creava siti web per parlare della gioia della fede e ripeteva sempre: “L’Eucaristia è la mia autostrada verso il cielo”. Domani sarà il primo beato della generazione millenials, per sua richiesta sepolto ad Assisi, la città dove sarà beatificato.