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Lo strazio di Eleonora Daniele per la morte del piccolo Evan: “Ho pianto, non si può far morire un bambino”

La storia del piccolo Evan ha sconvolto anche Eleonora Daniele che dai social denuncia questa situazione, sperando che si possa fare qualcosa in futuro

Questo mese di agosto, ci ha purtroppo raccontato le storie di due bambini, molto diverse tra di loro. Evan e Gioele hanno però una cosa in comune: due vite spezzate senza nessuna colpa. Due anime innocenti che pagano per errori altrui. La storia di Gioele è certo molto diversa: aveva tanto amore e una famiglia che lo trattava come un principe. La storia di Evan invece è quella di un bambino maltrattato e non difeso da un sistema che, ancora una volta ha fallito. Già perchè il papà del bambino, avrebbe voluto dargli l’amore che non riceveva. Perchè la madre era stata già accusata di maltrattamenti, eppure Evan, continuava a vivere con lei.

Una storia straziante quella del bambino di Modica che ha lasciato il segno. Oggi dai social a parlare è anche Eleonora Daniele, la conduttrice di Storie Italiane che non si dà pace. Non riesce a comprendere come ancora oggi un bambino sia così indifeso. La giornalista si chiede chi pagherà ora per non aver portato via il bambino in tempo alla madre. A pagare, fin’ora, è stato solo un bambino di due anni, che avrebbe avuto tutta una vita davanti.

Eppure c’era una nonna pronta a prendersi cura del bambino, c’era un padre che ha denunciato, ha chiesto aiuto ma non è stato ascoltato.

IL DOLORE DI ELEONORA DANIELE PER LA MORTE DEL PICCOLO EVAN

Le parole della conduttrice di Storie Italiane sui social:

Ho letto la storia del piccolo Evan . E ho pianto . Perché chi doveva tutelare la vita di questo bambino non ha fatto nulla ? Quando ti arriva un bimbo pieno di lividi in ospedale non ti scatta la molla di strapparlo dalle mani dei suoi aguzzini ? La mamma indagata da un mese, ma chi pagherà ora per non averlo strappato immediatamente dai suoi carnefici? In quel mese il bambino doveva essere messo in salvo. Appena ci sono segnali di questo genere una giovane vita va messa in protezione, perché succedono ancora queste cose? Perché si parla di tutela dell’infanzia e poi si lasciano dei figli in mano a dei genitori di quel genere? È possibile che nessuno abbia fatto nulla. Non riesco nemmeno ad immaginare cosa abbia dovuto soffrire e sopportare questo povero piccolo. E mi fa male che ci ritroviamo a raccontare spesso fatti di questo genere e che non cambi mai nulla , ci vogliono sostegni mirati e interventi più rapidi. Così non si può . Non si può far morire un bambino . Non si può . #cambiamolecose #evanpernondimenticare

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