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Gf 15, Luigi Favoloso e il tatuaggio della discordia: la comunità ebraica reagisce

Gf 15, Luigi Favoloso e il tatuaggio della discordia: la comunità ebraica reagisce. Le ultime news dalla rivista Nuovo

Nuova bufera contro Luigi Favoloso. Questa volta l’ex fidanzato di Nina Moric è finito nel ciclone per qualcosa che ha fatto prima che il Grande Fratello iniziasse. Pare che Luigi avesse un tatuaggio molto particolare coperto prima del suo ingresso in casa. Un tatuaggio del quale oggi si discute moltissimo. Luigi Favoloso in casa ha parlato senza pensarci troppo delle sue ideologie politiche tanto che Vladimir Luxuria proprio ieri dal salotto di Domenica Live lo ha attaccato: “Luigi non si è reso conto che è nella casa del Grande Fratello non a Casa Pound“. Parole che arrivano dopo alcune dichiarazioni di Favoloso. L’imprenditore nella casa del Gf infatti, il 25 aprile aveva spiegato ai suoi compagni il punto di vista su questa ricorrenza: “La festa del 25 aprile è sbagliata“. Con queste parole pronunciate proprio nel giorno della Liberazione, l’ex compagno di Nina Moric, notoriamente vicino agli ambienti di CasaPound, si è inimicato i giudizi dell’opinione pubblica. Questa frase e molti altri discorsi sui paesi del Medio Oriente e non solo, hanno messo Luigi al centro di diverse polemiche.

Torniamo alla storia del tatuaggio. Secondo quanto rivela il settimanale Nuovo, ci sarebbe un tatuaggio che Luigi avrebbe fatto coprire prima di entrare nella casa del Grande Fratello. Il tatuaggio recitava il motto “Gott Mit Uns”, ovvero “Dio con Noi”, utilizzato nel 1200 dai Re di Prussia, adottato successivamente dalla Germania nazista, che l’aveva fatta scrivere sulle fibbie dei suoi soldati. Prima di entrare nella casa, come viene mostrato sul settimanale, Luigi Mario Favoloso ha fatto coprire tutto con una bandiera della Siria.

LUIGI FAVOLOSO NELLA BUFERA PER COLPA DI UN TATUAGGIO: LE ULTIME NEWS 

Il vicedirettore dei media della comunità ebraica italiana ha condannato comunque il gesto:

Esprimiamo il nostro profondo sconcerto per la presenza di certi concorrenti nel cast di una trasmissione così popolare e seguita dal pubblico. Personaggi del genere sono portatori di un’ideologia antisemita, violenta e liberticida. Non solo: il fatto che la persona in questione abbia “cancellato” la frase nazista Gott Mit Uns e l’abbia coperta con la bandiera di un Paese come la Siria, tristemente noto per il suo regime sanguinario, non fa che aggravare le cose.

Questo il pensiero del vicedirettore dee media della comunità ebraica. Vedremo se Barbara d’Urso domani sera nella diretta del Grande Fratello permetterà a Luigi di dire la sua anche in merito a questa storia. 



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