Harry d’Inghilterra, dalla processione ai funerali di Lady D alla paura di diventare re
Harry d'Inghilterra rivela il dramma vissuto ai funerali della madre e la mancanza di desiderio di tutti di diventare re
Il principe Harry d’Inghilterra con la sua ultima intervista si prepara a far discutere ancora. Su Newsweek rivela che nessuno della famiglia reale britannica ha desiderio di sedersi sul Trono e prendersi il posto della regina Elisabetta. Harry è il quinto in linea di successione, lui non avrebbe nulla da temere e invece sembra che tutti non vogliano quel posto, il “top job”, come lo definì un tempo Lady Diana. Rispetto al passato i reali del XXI secolo sono cambiati, questo lascia intendere il figlio più piccolo di Carlo d’Inghilterra. Nessuno di loro desidera fare la guerra all’altro per diventare re. Per Harry, ma forse anche per il fratello William, ottenere la posizione di enorme privilegio che spetta ai reali sarebbe solo un obbligo da assolvere “per il bene superiore del popolo”, non di certo qualcosa a cui ambire. Lo vediamo anche da come Kate Middleton e il principe William stanno crescendo i piccoli George e Charlotte che qualcosa è cambiato, anzi tanto è cambiato.
Harry fa capire la differenza tra ieri e oggi portando un esempio forte. Nel 1997, quando morì la madre, aveva solo 12 anni, non ne aveva molti di più William, ma furono costretti a prendere parte alla processione funebre per Diana tra le strade di Londra. “A nessun ragazzino dovrebbe essere chiesta una cosa del genere – confida – mia madre era appena morta e io dovetti camminare a lungo dietro il suo feretro, circondato da migliaia di persone che mi osservavano mentre altri milioni di persone mi guardavano in televisione”.
Aggiunge che una cosa del genere oggi non accadrebbe, ma rende bene l’idea di sofferenza aggiunta ad un dolore già troppo forte. Di recente ha confessato di avere avuto bisogno di aiuto per superare la perdita della madre, è stato a lungo in terapia.
“È difficile mantenere l’equilibrio. Non vogliamo rovinare la magia. Il popolo britannico e il mondo intero hanno bisogno di istituzioni come questa” ha continuato aggiungendo nella sua intervista che bisognerebbe modernizzare la monarchia britannica. Lunga vita alla regina, soprattutto per gli eredi, quindi.