La Notte di San Lorenzo il 10 agosto 2016: pioggia di stelle dal cielo
La Notte di San Lorenzo il 10 agosto 2016: pioggia di stelle dal cielo. Una notte spettacolare
Tenetevi pronti a stendervi sui prati e a rivolgere lo sguardo in alto perché quest’anno la notte di San Lorenzo regalerà scintille. La prossima sarà una delle notti di San Lorenzo più spettacolari. Il responsabile dello spettacolo incantevole del prossimo 10 agosto sarà il gigante gassoso, Giove. Le stelle cadenti del mese di agosto sono sempre le più attese ma quest’anno, secondo gli astronomi, la pioggia di stelle cadenti sarà particolarmente intensa. In generale gli sciami meteoritici sono eventi comuni che avvengono con una certa regolarità quanto la Terra durante il suo moto di rivoluzione si trova a transita in mezzo ai detriti e alle polveri delle comete che orbitano attorno al Sole. Quando questi detriti entrano nell’atmosfera terreste prendono fuoco e creano quelle che noi chiamiamo stelle cadenti. In particolare nel mese di agosto si incendieranno le polveri della cometa Swift-Tuttle. La Swift-Tuttle ha dato vita allo sciame delle Perseidi, il cui picco di visibilità è previsto per il 12 agosto. Ma come dicevamo a garantire un super spettacolo in questo mese di agosto ci pensa anche Giove che secondo i calcoli dell’International Meteor Organisation spingerà una quantità impressionante di particelle verso la Terra grazie alla sua potenza gravitazionale rendendo la notte di San Lorenzo ancora più speciale.
Gianluca Masi del Virtual Telescope ha rivelato che il picco di questa attività è previsto per il 12 e 13 agosto ma probabilmente nelle prime ore italiane del 12 si potrà già ammirare lo spettacolo. Quindi supponendo di trovarci nelle condizioni ottimali di cielo sereno e limpido, si potrebbero palesare più di 200 meteore all’ora. La Luna in quei giorni tramonterà poco dopo la mezzanotte per cui le stelle cadenti dovrebbero essere ancora più visibili. Per essere sicuri di vedere questo spettacolo suggestivo, tempo permettendo, dovremo semplicemente allontanarci dalle luci della città e senza binocoli e rivolgere lo sguardo in alto. Dove dobbiamo guardare? Dappertutto ma la zona da cui sembra ne cadano in quantità maggiore è vicina alla costellazione di Perseo, che sorge a nord-est dopo le 22. L’orario migliore però è all’alba. Infatti Masi ha spiegato che “all’alba l’osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, dunque è come se vedesse dal parabrezza, anziché dal lunotto posteriore del nostro pianeta”.