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La paura degli attentati cambia le vacanze per l’estate 2016: nuove mete da scoprire

Cambiano le mete per le vacanze nell'estate 2016 e l'Italia torna a essere gettonata: gli attentati terroristici ridisegnano la mappa per le vacanze di tutti

Prima di organizzare un viaggio ormai, facciamo i conti con la paura. In fondo era quello che i terroristi volevano: cambiare il nostro modo di pensare insinuando sempre il dubbio e togliere all’occidente la tranquillità. La paura di possibili attentati, di posti poco sicuri sta cambiando le nostre abitudini, non solo quelle per le vacanze degli italiani ma più in generale quelle dei turisti. L’estate 2016 poi sarà ricordata come una di quelle in cui c’ stata una richiesta di vacanze all’estero misera: si prediligono posti italiani come le isole, Sardegna e Sicilia mentre scompaiono dalle richieste posti gettonatissimi in passato come Turchia e Tunisia che da sempre, anche in base ai prezzi, erano mete convenienti e affascinanti per il turismo estivo ma non solo.

Secondo una ricerca di Coldiretti, inoltre, la paura condiziona la scelta per le vacanze anche degli italiani: uno su quattro ripensa alla destinazione delle ferie e si sale al 41% tra gli under 24. Ma Sicilia e Spagna resistono al terrore. Assolutamente fuori dalla mappa delle mete per l’estate 2016 la Tunisia, dopo gli attentati di questo inverno anche lo stato tunisino non è più meta di vacanza. E dopo quello che è successo in Turchia negli ultimi mesi, e adesso in questi giorni, anche lo stato di Erdogan perde moltissimo come turismo ma probabilmente in questo momento lì ci sono ben altre cose a cui pensare. Secondo le ultime analisi anche la Francia avrebbe perso moltissimo in questo 2015-2016. Dopo gli attentati a Parigi pare che il turismo si sia dimezzato e adesso, dopo la strage di Nizza, sono stati cancellati moltissimi viaggi già prenotati e si stima che ci possa essere un calo notevole anche per la Costa Azzurra.  Perdono ovviamente anche Egitto e Marocco, ci sono sempre meno voli per queste destinazioni.

In questa situazione la Grecia conquista posizioni e turisti, dopo una stagione negativa dovuta all’emergenza migranti. Ma chi ci guadagna davvero è la Spagna: aumentano del 30-35% le richieste su Canarie e Baleari, percepite come più sicure. In Italia invece cresce la domanda per la Sicilia e per la Calabria.



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